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Cronaca

JESI SERVIZI AI DISABILI, SANTINELLI: “NON CI SONO PIÙ SOLDI E PER LA REGIONE IL RIFINANZIAMENTO PUÒ ATTENDERE”

proteste1proteste_anziani1proteste_anziani2JESI, 21 luglio 2015 – Fondi esauriti per i servizi destinati ai disabili. L’Amministrazione comunale, che finora aveva fatto fronte con propri stanziamenti alle necessità per i disabili, aveva atteso con forte interesse quanto doveva decidere proprio stamane il Consiglio Regionale. Tant’è che tra il pubblico c’erano anche dei consiglieri jesini, tra cui Cesare Santinelli: “Sono state presentate tre mozioni unanimi sul rifinanziamento al fondo per i disabili. Le due mozioni presentate dall’opposizioni, condivisibilissime anche dalla maggioranza, sono state bocciate. È stata votata quella presentata dal Partito democratico, anche se a mio avviso tutte e tre le mozioni avrebbero meritato di passare. Comunque, l’Assessore al Bilancio ha asserito che il rifinanziamento avverrà solo dopo all’approvazione del bilancio preventivo. Il che significa che non sarà prima dell’autunno prossimo. E nel frattempo i Comuni dal primo di luglio non avranno più i soldi per far fronte ai servizi per i disabili e non avranno nemmeno la certezza di avere i denari a disposizione per coprire le spese sostenute fuori bilancio. Ora mi chiedo: come si può fare tagli al sociale legato ai disabili, quando si fa una politica di accoglienza a tutto il mondo?
Intanto il Gruppo Solidarietà, sempre sul fronte dei Servizi Sociali, lancia un altro allarme, quello dei posti letto: “Nell’accordo tra regione Marche e Case di cura private, si prevede nel territorio del Distretto di Jesi che la Casa di Cura Villa Serena dismetta la funzione di ospedale per acuti, aggiungendo ai 60 posti di riabilitazione (20 cardiologica) lungodegenza (40), 40 posti di Cure intermedie e RSA anziani (20 + 20)”.
A questo punto nel territorio dell’ex Zona 5 (circa 100.000 abitanti) si avranno per le post acuzie un totale di 89 posti così ripartiti: 70 posti (codice 60) lungodegenza post acuzie (40 Villa Serena + 30 Cingoli) e 19 (codice 56) riabilitazione (15 Villa Jolanda, 4 Asur, Ospedale Jesi). Mentre per le residenzialità extraospedaliera (CI + RSA) i posti sono 129, così ripartiti: 30 Cure intermedie (20 Villa Serena + 10 Cingoli); 99 Rsa anziani (ASUR: Filottrano, Montecarotto, Cupramontana: 20+20+20: 60), 19 Rsa demenze Villa Jolanda e 20 Rsa anziani Villa Serena.santinelli
Sappiamo quali sono le indicazioni contenute nel Regolamento sugli standard ospedalieri – spiega il Gruppo Solidarietà -. Sappiamo che le CI assomigliano alle LD e le RSA alle CI. Difficile sarà distinguerle all’interno delle strutture (se non dopo lo scatto della quota a carico di utente dopo 60 giorni). I 105 posti di CI/RSA contrattualizzabili nel triennio 2015/2017 sono già superati e parrebbe molto difficile in questo quadro ipotizzare la realizzazione dei 40 posti a Jesi. Ma qui non importa tanto e solo questo, ma chiedersi di cosa hanno bisogno le persone in questo territorio e a quali criteri rispondono questi numeri. Perché anche se non vogliamo farci i conti, il percorso di cura per i più, purtroppo, non termina dopo la post acuzie (sia essa in regime ospedaliero o extraospedaliero) e forse non è inutile chiedersi se a valle (domicilio e residenzialità) è adeguato a rispondere alle esigenze delle persone. Ma come si usa dire, questa è un’altra storia”.

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