Jesi “Sicuramente insieme”, ecco la Panchina Bianca per le vittime della strada – Video

Jesi – Si è svolta ieri pomeriggio l’iniziativa Sicuramente Insieme, promossa dai Giovani della Croce Rossa Italiana Comitato di Jesi insieme alla Fondazione Michele Scarponi, alla Fiab Vallesina e con il patrocinio del Comune, che ha avuto inizio con l’inaugurazione della Panchina Bianca in Piazza Bramante, dedicata alle vittime della strada.

«Bianca come il colore delle gosth bike, le biciclette fantasma, perchè i ciclisti sulla strada a volte sono invisibili agli occhi degli automobilisti – ha spiegato Marco Scarponi, presidente della Fondazione Michele Scarponi, all’inaugurazione -. Questa panchina è un simbolo utile a dare un senso a chi non c’è più, per non dimenticare le vittime, perchè morire sulla strada non è normale ed è attraverso iniziative di sensibilizzazione come questa che vorremmo dare proprio alla strada un senso nuovo, diverso».

«Per questo le iniziative che si svolgeranno in tutte le piazze d’Italia prendono il nome di Viva la strada! L’augurio è che questa panchina sia la memoria del passato ma guardi al futuro».

L’evento di ieri infatti, ha preceduto la Giornata nazionale in ricordo delle vittime della strada che si celebra proprio oggi, in tanti Comuni italiani.

«Grazie a tutti coloro che hanno lavorato all’iniziativa – da detto il sindaco Lorenzo Fiordelmondo -. Questo è un simbolo che si trova dentro la città, così come ne abbiamo posizionati altri, perché possano offrire momenti di riflessione ai cittadini e creare una nuova sensibilità nella sicurezza stradale».

Anche il presidente della Croce Rossa del Comitato cittadino, Francesco Bravi, ha sottolineato l’importanza delle campagne di sensibilizzazione per una guida sicura e la promozione dell’educazione stradale quali strumenti di prevenzione alla base del soccorso.

«Il bianco risalta sul nero dell’asfalto – ha aggiunto l’assessora ai lavori pubblici, Valeria Melappioni -, quando siamo pedoni ci sentiamo invisibili mentre tutto cambia quando saliamo in auto, da automobilisti siamo molto più sicuri e non ci ricordiamo più di quella fragilità. Ma la strada non è solo per le auto, la strada è uno spazio pubblico, è necessario lavorare sull’infrastruttura mentale. Il colore bianco è anche una luce, un faro che ricorda la direzione da seguire».

Anche la Fiab Vallesina, presente all’iniziativa, ha ricordato l’importanza di lavorare sulla prevenzione, per fare in modo che le bici e i pedoni siano riconosciuti come protagonisti della strada, insieme alle auto, e soprattutto per promuovere la guida sicura.

Dopo l’inaugurazione della panchina infatti, l’iniziativa si è spostata pedalando in Piazza della Repubblica dove erano allestiti un gazebo tematico e un percorso per far provare ai giovani la Vr experience, con occhiali speciali che simulano lo stato di ebbrezza lieve e medio.

Le attività, per grandi e piccoli si sono protratte per tutto il pomeriggio grazie all’organizzazione del gruppo dei Giovani della Croce Rossa di Jesi, della Fiab Vallesina e della Fondazione Michele Scarponi, al centro i temi dell’educazione stradale e della mobilità sostenibile, per imparare divertendosi.