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Cronaca

JESI STRISCE PEDONALI “FANTASMA”: UN PERICOLO SULLE STRADE CITTADINE DI GRANDE TRAFFICO

Via XX Luglio, intersezione con via Primo Maggio

Via XX Luglio, intersezione con via Primo Maggio

JESI, 7 ottobre 2015 – Avete mai provato ad attraversare la carreggiata in via XX Luglio, zona centro commerciale “La Fornace”, all’altezza della stazione di rifornimento di benzina? Certo che sì, visto che quella è un’area di grande passaggio. Non solo veicoli che transitano ma anche pedoni che si muovono. Nelle ore di punta, ovviamente, la frenesia aumenta, si va al lavoro o a casa o anche a passeggio ma, sempre, a fare la spesa. Il via vai è continuo perché lì ci troviamo in uno snodo importante della città. A pochi metri, infatti, insistono due rotatorie dove confluisce tutto il traffico dell’asse sud.

Via Roma angolo con via Asiago

Via Roma angolo con via Asiago

Bene, altra domanda: è stato semplice? O meglio, vi aiutano le strisce pedonali nel compito di andare da un marciapiede all’altro? No, assolutamente no. E questo perché, ad essere benevoli, le strisce pedonali di cui sopra esistevano, una volta. Adesso sono appena abbozzate, dimenticate, lasciate all’incuria ed all’usura del tempo. Quello che passa e quello meteorologico. Quindi, ad essere pignoli, le strisce proprio non si vedono. Forse una, a metà…

Via Gallodoro

Via Gallodoro

«Finalmente qualcuno che se ne occupa» abbozza il benzinaio di servizio, che non aveva capito bene, in un primo tempo, cosa stavamo cercando di fare guardando e riguardando la sede stradale, in cerca delle zebrature, e tentando di attraversare da una parte all’altra.

«E’ un rischio questa situazione per i pedoni» fa un cliente «ma anche per chi guida un veicolo non è una condizione di sicurezza. Si può tenere una carreggiata così?». Evidentemente lo si può fare…

Risalendo, via XX Luglio ospita un’altra rotatoria, quella all’altezza con via Primo Maggio, e anche lì la situazione non è confortante, considerato il fatto che nei pressi ci sono  le scuole per l’infanzia e le  elementari “Monte Tabor”. Le strisce pedonali? Scolorite.

Via Tabano (PalaTriccoli)

Via Tabano (PalaTriccoli)

Un’altra situazione sui generis, nella categoria del peggio (qualcosa di buono c’è, in materia, suvvia!), la si trova in via Tabano, che rappresenta una delle arterie pulsanti per lo sport cittadino, con la vicinanza del palasport e del complesso sportivo “Cardinaletti”. La serie di attraversamenti pedonali sembra una tavola dalle sfumature impressioniste: qualche tocco qua, qualche tocco là, tanto per dare vita alla realtà sensibile.

Certo, non si può arrivare ovunque. Però c’è dell’altro. Dove? In viale del Lavoro, all’incrocio con via san Giuseppe, ad esempio. Anche questa è un’arteria di grande scorrimento, in un quartiere densamente popolato, con la parrocchia numericamente più grande di Jesi  da una parte e la strada per il cimitero dall’altra. E’ vero, ci sono i semafori, ma la sostanza non cambia. Gli attraversamenti pedonali si stanno cancellando.

Viale del Lavoro, angolo via San Giuseppe

Viale del Lavoro, angolo via San Giuseppe

Ancora: via Gallodoro, all’altezza del centro commerciale, asse sud, carreggiate molto trafficate, dunque, con gente che va, gente che viene, a piedi, a scuola, a fare compere; via Roma, all’intersezione con via Asiago…  ma la striscia non fa notizia.

Noi ci fermiamo qui, come si dice, non abbiamo più voglia di tentare attraversate pedonali. Anche perché grandi lavori, e non da ora, fervono in città, altro che strisce pedonali. E qualche lavoro va bene, qualche altro un po’ meno. Cose che capitano. Storie di tutti i giorni.

(Pino Nardella)

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