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Cronaca

JESI UNA BICICLETTA RICORDA LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

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JESI, 25 novembre 2015 –  Anche Jesi ha partecipato alla “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne” con diverse iniziative, tra le quali il  Flash Mob di stasera in piazza della Repubblica. Un appuntamento simbolico che avrebbe meritato una maggiore attenzione da parte di noi donne, ma questo non ha scoraggiato chi da sempre sostiene questa lotta.

Una bicicletta parcheggiata in bella vista con sul retro un cartello sul quale si legge: “È un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto, decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga”.

Chiedo perché una bici con un cartello, mi risponde Nunzia Toti dell’assessorato Pari opportunità: «La donna prima di essere vittima di violenza occupava un posto in società, in teatro, in comune… poi porteremo questo cartello nella sala del Consiglio comunale».

Il flash mob di quest’anno non è stato corredato da manifestazioni di supporto in piazza, minore partecipazione rispetto agli anni precedenti, ma in questi casi  l’importante è esserci, basta anche una sola voce per non far scomparire un problema che i più disdegnano di vedere.

Nella gelida piazza, però, non è mancato il sostegno emotivo e di convinta presenza da parte dell’assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità Marisa Campanelli insieme a Nunzia Toti e Simona Pierelli dipendenti dello stesso assessorato.

Non è voluto mancare all’appuntamento l’assessore Ugo Coltorti, presentatosi con appuntato alla giacca il fiocchetto simbolo della lotta contro la violenza alle donne

Non è voluto mancare all’appuntamento l’assessore Ugo Coltorti, presentatosi con appuntato alla giacca il fiocchetto simbolo della lotta contro la violenza alle donne

«Al convegno che si è svolto stamattina – afferma l’assessore Campanelli – si è parlato di mobbing e stalking, tanti i numeri allarmanti emersi dal rapporto annuale dell’Osservatorio Regionale delle Politiche Sociali, ma il dato che desta più preoccupazione è che tanti ragazzi delle scuole superiori giustificano la violenza domestica in quanto, secondo loro, alcune donne se la meriterebbero. E’ fondamentale l’educazione nelle scuole».

Una novità appena istituita è il codice rosso operativo per le donne che hanno subito violenza: pronto soccorso, carabinieri e strutture di accoglienza lavoreranno sullo stesso binario per dare una corsia preferenziale alle vittime. Il comune di Jesi è particolarmente sensibile al fenomeno, c’è un tavolo di coordinamento che si riunisce ogni primo giovedì del mese al quale partecipano rappresentanti delle associazioni femminili ma anche esterni per discutere, proporre e fare il punto della situazione.

Simona Pierelli segnala anche un prossimo appuntamento sul quale l’assessorato sta lavorando: «A gennaio avremo un evento importante sulla teoria del gender».

Nella gelida piazza non è mancato il sostegno emotivo e di convinta presenza da parte dell’assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità Marisa Campanelli insieme a Nunzia Toti e Simona Pierelli

Nella gelida piazza non è mancato il sostegno emotivo e di convinta presenza da parte dell’assessore alle Politiche sociali e Pari opportunità Marisa Campanelli insieme a Nunzia Toti e Simona Pierelli

«Saranno presenti – ci anticipa l’assessore – Valeria Fedeli, vicepresidente del Senato, il prof. Vittorio Lingiardi, esperto in studi di genere, psichiatra e psicanalista di fama internazionale e Stefano Ciccone, presidente dell’associazione “Maschile Plurale”. Un incontro necessario per offrire un’informazione scientifica su un tema che fa tanto discutere ma sul quale manca chiarezza».

Non è voluto mancare all’appuntamento l’assessore Ugo Coltorti, presentatosi con appuntato alla giacca il fiocchetto simbolo della lotta contro la violenza alle donne.

A conclusione della giornata, a Villa Borgognoni  “Amore mio – Quando una relazione diventa pericolosa?”, con il gruppo teatrale “Parteciparte” e l’intervento di Pina Ferraro, consigliera di Parità della Provincia di Ancona.

(Cristina Corsini)

(foto CriCo)

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