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Cronaca

JESI Vaccini e sanità: sit-in al Poliambulatorio di via Guerri

«No a quella privata ma pubblica e qualificata»: cartelli e striscioni del Tnt davanti alla struttura sanitaria

JESI, 11 marzo 2021Vaccini e sanità: il centro sociale Tnt ha manifestato questa mattina davanti al Poliambulatorio di via Guerri.

«No sanità privata ma pubblica e qualificata», «Vaccini subito, stop brevetti» e ancora «Subito risorse, posti letto e personale: sanità Marche fallimentare»: sono solo alcuni dei messaggi scritti sugli striscioni.

«Se guardiamo il dato delle persone vaccinate in rapporto alla popolazione, vediamo che la regione Marche al 2% circa, è sestultima – spiegano – Il dato è ancora peggiore se prendiamo in considerazione la popolazione più fragile, infatti, le Marche sono quartultime per la vaccinazione degli over 80, con appena il 25% degli individui compresi in questa fascia che hanno ricevuto la prima dose e solamente l’1,5% che ha ricevuto la seconda.

Intanto non si capisce perché la Regione tiene nel cassetto 40.000 dosi di vaccino AstraZeneca la cui efficacia è ampiamente dimostrata».

«Questa situazione è ancor più grave di fronte alla crisi epidemiologica nella nostra regione che continua ad aggravarsi, con una curva dei contagi che cresce esponenzialmente.

Come abbiamo visto anche in questa seconda ondata iniziata a fine settembre, è saltato fin da subito il tracciamento rispetto al diffondersi del virus. Per far fronte a questo problema la giunta Acquaroli ha messo in campo l’iniziativa fortemente propagandata dello screening di massa su cui è stato investito molto a livello economico e di personale medico, sottratto ad altre attività. L’iniziativa di screening di massa con test antigenici rapidi ha fatto emergere un tasso di positività molto basso: 1.220 positivi – di cui non è nota neppure la successiva conferma con test molecolare – per una percentuale dello 0,5% che fa pensare a una scarsa attendibilità e a un’elevata presenza di falsi negativi».

Oltre alle critiche sull’operazione dello screening di massa, che ha coinvolto anche Jesi, si pone l’attenzione anche sui ritardi nei vaccini.

«La battaglia per una vaccinazione rapida, efficace, gratuita, sicura e universale è il prerequisito per tutelare la salute, recuperare la libertà, la socialità e riprendere la vita economica. Per questo riteniamo indispensabile autorganizzarsi per mettere in campo una battaglia per una ricerca scientifica pubblica, per un accesso al vaccino Sars-CoV2 libero e gratuito, per l’immediata sospensione della proprietà intellettuale, per l’esproprio dei brevetti, per una produzione di vaccini su larga scala, per la socializzazione del know-how e delle innovazioni tecnologiche-scientifiche».

(e.d.)

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