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L’INCONTRO Occupiamo il futuro, i giovani e il lavoro
10 Settembre 2021
«E’ importante che i giovani oggi possano ottenere competenze trasversali e sappiano sfruttarle, muovendosi fra un settore e l’altro»
ANCONA, 10 settembre 2021 – Si è tenuto ieri l’incontro Occupiamo il Futuro. Giovani e lavoro nel mondo che cambia, appuntamento finale del ciclo di incontri “Vagabondi & Pellegrini”, organizzati all’interno della cantina Arco dei Angeli di Ancona.
L’evento è stato organizzato e moderato da Stefania Benatti, counselor professionista con esperienza decennale come Consigliere regionale e direttore della Fondazione Marche Cultura e che, nella sua carriera, si è spesso relazionata con le risorse umane, l’orientamento, la formazione e la comunicazione. Proprio per questo ha scelto di invitare Stefano Raia che, oltre ad essere dirigente all’interno della Regione Marche, ha partecipato in qualità di esperto e divulgatore in materia di politiche del lavoro. Raia è noto anche per la sua partecipazione a “Il posto giusto”, lo spazio di approfondimento sul lavoro di Rai 3.
Al centro della riflessione ci sono i giovani e la loro risposta a un contesto che, soprattutto in questo periodo storico, sta mutando e li sta disorientando, portandoli a non capire in che modo inserirsi nel mondo del lavoro. Ed è proprio di questo che parla il romanzo “La sedia trovata nella spazzatura” di Federica Ugolini (link: https://www.echosprime.it/it/federica-ugolini-la-sedia-trovata-nella-spazzatura/), psicologa e autrice originaria di Urbino, che si è unita alla conversazione.
Il suo libro racconta infatti la storia di due giovani impegnati a far chiarezza sui loro obiettivi lavorativi, di studio e relazionali, e alcune delle pagine del romanzo sono state lette dagli attori teatrali marchigiani Martina Sulpizi e Alessandro D’Elia.
Hanno partecipato, infine, anche Sauro Rossi, segretario generale Cisl Marche, e Antonella Azzaloni, consulente del lavoro.
«L’obiettivo dell’incontro è quello di orientare i giovani in questo mondo che cambia velocemente. Vogliamo combinare e mescolare punti di vista concreti con quelli più riflessivi, come ad esempio quello dell’autrice Federica Ugolini, per fare un brainstorming e poter pensare a qualcosa di pratico nel nostro piccolo, nel nostro territorio – dice Stefania Benatti -. Il lavoro è cambiato tantissimo negli ultimi dieci anni, ci sono lavori che sono scomparsi del tutto e altri che sono nati oggi, basta pensare al mondo digitale. E’ importante che i giovani oggi possano ottenere competenze trasversali e sappiano sfruttarle, muovendosi fra un settore e l’altro, personalizzando il loro lavoro, inventandosene anche uno nuovo, se vogliono. E’ importante anche avere problem solving, soft skills e personalità».
L’incontro Occupiamo il Futuro si è quindi aperto sia ai giovani che a tutti coloro che si impegnano attivamente nel settore lavoro, dai centri per l’impiego a chi rappresenta realtà aziendali, dando luogo così a un dialogo inedito e stimolante.
Laura Girini
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