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Montemarciano Il mare continua a mangiarsi la spiaggia

A Marina ancora grandi problemi per le mareggiate, e alle porte c’è la stagione estiva quando i lavori si fermano, l’assessore regionale Aguzzi: «In Giunta chiederò di stanziare almeno 100 mila euro da destinare al Comune per interventi urgenti»

Montemarciano – «Non basta il ripascimento, non sono sufficienti interventi tampone, qui bisogna fare presto e fare qualcosa di definitivo, altrimenti si rischia davvero di chiudere tutto e di vedere anche le case allagate e messe in pericolo, non solo le nostre attività».

Marco Mengucci, che col fratello Mauro è il titolare dello stabilimento Heidi, lo va dicendo da tempo ma sembra che le sue parole non vengano ascoltate da nessuno. Eppure l’assessore regionale all’ambiente Stefano Aguzzi e anche i sindaci di Falconara e Montemarciano avevano annunciato interventi urgenti e definitivi.

L’assessore regionale Aguzzi, dopo l’ennesima mareggiata neppure troppo pesante che ha colpito il lungomare di Marina di Montemarciano e l’ha reso un gruviera, ha annunciato nuovi provvedimenti e aiuti.

«In Giunta regionale (che si riunisce oggi, ndr) – ha anticipato Aguzzi – porterò la proposta che mi è arrivata dall’ing. David Piccinini dell’Ufficio tecnico della Regione che sostiene che occorre eseguire un intervento di somma urgenza del costo di circa 200mila euro che il Comune di Montemarciano farebbe subito e noi dell’assessorato regionale dobbiamo trovare le risorse per ripagare il Comune di almeno il 50% della somma. In Giunta chiederò di stanziare almeno 100 mila euro da destinare al Comune di Montemarciano. Capisco il problema ma il mare danneggia tutta la costa da San Benedetto a Pesaro, non riusciamo certo a far tutto».

Sta di fatto che in due giorni il mare si è portato via 20 metri di spiaggia e dove erano stati eseguiti i lavori da parte della Regione è di nuovo tutto distrutto.

«Soldi buttati via se i lavori sono fatti così – dice ancora Mengucci – il ripascimento con ghiaia e scogli non basta più, occorre proteggere gli edifici, i locali, posizionando blocchi di cemento e scogli e creando quindi la spiaggia che ora non esiste più».

Il titolare di Heidi si fa promotore delle proteste dei colleghi e anche dei residenti e dei proprietari di abitazioni nella zona ma si sente solo.

«Sono sempre io a metterci la faccia, occorre che tutti inizino a pretendere impegni concreti, interventi risolutivi. Comune e Regione devono capire che così il lungomare è destinato a morire».

E alle porte c’è la stagione estiva dove i lavori si fermano per consentire a turisti e bagnanti di godersi le belle giornate.

«Ma se non c’è più la spiaggia – dicono i bagnini – dove andrà al mare la gente? Sceglierà certamente località migliori, più sicure e godibili».

Andrea Tittarelli, vicesindaco di Montemarciano, riassume le opere che sono state eseguite e sono ancora in atto.

«I lavori prevedono la manutenzione dei pennelli con apporto di nuovi scogli e il ripascimento all’interno dei pennelli che dovrà riformare una nuova spiaggia. Stiamo vedendo anche noi – sottolinea – che il problema dell’erosione persiste e chiediamo interventi definitivi, che risolvano definitivamente i problemi legati all’erosione che obbligano a continui interventi di ripristino delle infrastrutture con risorse comunali. L’Amministrazione comunale aveva chiesto sin dall’inizio la costruzione di scogliere rigide ma questa soluzione non è mai stata avallata dal Piano di difesa della costa regionale».

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