JESI “PRENOTATO”, L’IMPERATORE HA FRETTA

In attesa del trasferimento della statua di Federico II, nella sede della Fondazione Colocci arriva il monumento “virtuale” 

JESI, 12 gennaio 2018 – Fin dal 9 dicembre del 1995, quando il monumento a Federico II fu inaugurato a pochi metri da Porta Bersaglieri, la popolazione si è sempre domandata il perché di quella sistemazione e, soprattutto, quando sarebbe avvenuto il trasferimento sulla piazza che vide nascere l’insigne personaggio storico quel 26 dicembre del 1194.

Col passare degli anni le critiche sono andate via via smorzandosi, salvo poi riprendere vigore negli anni recenti ed esplodere negli ultimi mesi, in particolare all’indomani dell’autorizzazione da parte della Sovrintendenza regionale allo spostamento.

Ricordiamo tutti le scaramucce tra il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio, così come tutti abbiamo apprezzato il recente nulla osta a collocare l’opera degli scultori Benedetto Robazza, Hermann Schwahn e del “nostro” Massimo Ippoliti .

Qualcuno – lo ricordate? – arrivò perfino a pronosticare il trasferimento della statua per la fine dello scorso anno; una previsione che non teneva certamente conto della complessità dell’operazione di “sradicamento”, trasporto e ricollocazione di un’opera così pesante.

C’è stato anche chi prevedeva per questi primi giorni del 2018 l’avvio dei lavori, ma anche in questo caso nulla si è mosso.

Ecco allora che qualche concittadino, stanco di aspettare, ha fatto tutto per conto proprio; lo ha fatto con tanto impegno e poca spesa, ottenendo un risultato più che soddisfacente, a giudicare da quello che si può vedere.

Un trasferimento realizzato in due trance: nella prima è stato trasferito il solo monumento, nella seconda anche il basamento. Come si può vedere proprio un bel lavoro.

Sedulio Brazzini

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