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Cronaca

SASSOFERRATO IL PROF UCCISO, L’APPLAUSO COMMOSSO DELLA FOLLA HA SALUTATO PER L’ULTIMA VOLTA ALESSANDRO VITALETTI

Il professor Alessandro Vitaletti

SASSOFERRATO, 3 febbraio 2017 – «Affidiamo Alessandro e la sua famiglia a Dio». Con queste parole il parroco della chiesa di San Facondino, don Giovanni Mosciatti, ha iniziato la celebrazione del funerale di Alessandro Vitaletti, il docente di Lettere ucciso a coltellate il 28 gennaio scorso.

Erano centinaia le persone che hanno partecipato oggi, 3 febbraio, alle esequie. Fra questi gli studenti della scuola media di Serra San Quirico, il sindaco di Sassoferrato, Ugo Pesciarelli, insieme ai colleghi professori e tanti scolari che nel corso degli anni hanno conosciuto Alessandro.

«Nel nostro cuore abbiamo tante domande, ma alziamo gli occhi a Cristo, altrimenti tutto ciò è incomprensibile», ha detto con forza don Giovanni che ha scelto il vangelo delle Beatitudini. «Solo Cristo può aiutarci in questo momento di profondo dolore. Beati gli afflitti, beati coloro che adesso piangono, perché saranno consolati. È Cristo che ci viene a dare la speranza nella sua risurrezione. Beati i miti che non vogliono risolvere le questioni terrene con la violenza. Usiamo il cuore, ascoltiamo il nostro cuore perché è lì che possiamo trovare l’abbraccio di Gesù, di Dio. Stringiamoci tutti attorno alla famiglia di Alessandro, ai suoi alunni, ai suoi colleghi insegnanti e siamo tutti noi pronti ad accogliere Cristo».

Al termine delle esequie, un lunghissimo applauso ha accompagnato la bara in direzione del cimitero cittadino di Sassoferrato per la sepoltura.

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