Staffolo Nazareno Rocchetti e Marco Santini connubio di musica e scultura

Staffolo – Un evento con Nazareno Rocchetti e Marco Santini, uniti sotto il segno de “Il Cristo delle Marche”.

Nella suggestiva cornice della chiesa di San Francesco di Staffolo dove è allestita la mostra di Nazareno Rocchetti Corpo, Fuoco e Verità si tiene oggi, domenica 19 novembre alle ore 17, un magico connubio di Musica e Scultura attraverso l’incontro di due grandi artisti marchigiani: il poliedrico pittore, scultore e sperimentatore Nazareno Rocchetti e Marco Santini, violinista e compositore di fama internazionale.

A unire i due artisti una grande opera: Il Cristo delle Marche.

Marco Santini è infatti l’autore del brano che porta questo nome e che gli è valsa una dedica e una speciale benedizione da Papa Francesco.

Nazareno Rocchetti è invece l’autore dell’opera scultorea Il Cristo delle Marche. Alta 2.70 metri, la scultura di granito nero rappresenta un Cristo senza croce che sembra abbracciare le Marche intere da un punto privilegiato, in località Avenale di Cingoli, vicino alla Domus Bonfili.

L’evento,organizzato dal Comune di Staffolo e dal Premio Città di Staffolo, è a ingresso libero.

Nazareno Rocchetti: le sue mani sanno imprimere nella “materia” tutta la creatività, l’estro artistico e l’energia di cui è capace. È passato dal lavorare i “corpi” durante la sua carriera di massaggiatore della Nazionale Italiana di Atletica Leggera, a plasmare la materia naturale per far gioire gli occhi e la mente. Le sue mani arrivano addirittura a dominare le fiamme, tanto da averlo reso celebre come “artista del fuoco”. Durante la sua carriera ha ricevuto diversi premi e riconoscimenti fra i quali il “Premio Città di Staffolo” che viene assegnato a chi contribuisce a promuovere e valorizzare l’immagine delle Marche attraverso il proprio operato nel campo artistico e culturale.

Marco Santini: classe ’84, violinista, compositore, autore, le note del suo violino hanno fatto il giro del mondo, dal primo concerto al teatro Campana di Osimo, sua città natale, alla tournée internazionale fra Giappone e Argentina, al concerto al Pantheon di Roma davanti alle più alte cariche dello Stato.

Il suo brano Il Cristo delle Marche ha ricevuto i complimenti di Papa Francesco che l’ha definito “il suono del violino che diventa suono del creato”, e il suo ultimo brano “1000 visi 100 voci” è stato scelto dalla Regione Marche come inno delle scuole marchigiane. Il suo repertorio spazia fra la classica e la musica moderna, fra cui una particolare predilezione per le musiche da film di cui è autore.