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TABACCAI Controlli Green pass dopo l’accordo, Fazi: «Ad ognuno il suo lavoro»

L’intesa a seguito del confronto tra Governo e associazione di categoria, da oggi primo febbraio per il certificato verde monitoraggi solo a campione

CUPRA MONTANA, 1 febbraio 2021 – Da oggi 1 febbraio per entrare dal tabaccaio, in edicola (al chiuso) e in libreria sarà necessario il Green pass base.

Nelle scorse settimane le categorie dei tabaccai si sono mosse ritenendo che la decisione presa dal governo che vedeva l’obbligo di controllare il Green pass all’ingresso fosse inaccettabile e aveva suscitato non poche polemiche da parte di questi ultimi. La decisione presa, infatti, poteva creare, a detta dei tabaccai, non poche difficoltà nello svolgimento dell’attività.

Aurelio Fazi presidente provinciale Fit (Federazione italiana tabaccai) e proprietario della tabaccheria di Cupra Montana, spiega come «nelle scorse settimane avevo tenuto a precisare che la nuova normativa sui certificati verdi in tabaccheria penalizzava oltremodo imprese a carattere familiare, come la mia, che hanno un addetto, massimo due per servire la clientela, si sarebbero verificate lunghe file e problemi nella gestione».

«Stavolta, invece, tengo a precisare, come presidente Fit, che la nostra categoria non è assolutamente contro il Green Pass, siamo daccordo sulle decisioni prese, e seguiremo le direttive che ci sono state date, abbiamo voluto solo sollevare il problema dei controlli, e siamo contenti del traguardo raggiunto. Forse la misura presa precedentemente era stata adottata senza ascoltare le categorie interessate».

Il green pass resta obbligatorio ma cambiano le modalità di controllo: come chiarisce la Faq, emanata dal Governo nei giorni scorsi, i tabaccai non dovranno controllare il Green pass all’ingresso ma dovranno effettuare controlli a campione all’interno del locale. Servendosi dell’App ufficiale, VerificaC19, potranno inoltre conferire una delega formale al coadiutore o all’assistente e tenendo traccia dei controlli effettuati, anche se in maniera libera, il tabaccaio non ha nessun obbligo di dichiararne il numero fatto, ricordando inoltre che è fatto divieto di fotografare e di scrivere dati inerenti la persona.

Nel caso di eventuali controlli da parte delle forze dell’ordine, che troveranno clienti sprovvisti del Green pass all’interno della tabaccheria, considerando che il tabaccaio deve effettuare controlli a campione, sarà soggetto a sanzione solo il cliente.

«Siamo soddisfatti del traguardo raggiunto, quello che il Governo ci aveva chiesto in un primo momento era del tutto inaccettabile, il Green pass è uno strumento di contenimento, ma ad ognuno il suo lavoro», ha commenta Aurelio Fazi.

Unica eccezione, sempre a proposito di tabaccai, nel caso in cui i clienti giochino alle slot machines e alle scommesse: il tabaccaio dovrà verificare che ciascun cliente sia in possesso del Green pass rafforzato come previsto dal legislatore.

(Redazione )

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