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il parere dell’esperto

BENESSERE SCOPRIAMO I CEREALI IN CHICCO: L’ORZO

Un nostro spazio quotidiano affidato ad esperti di settore. La rubrica “Il parere dell’esperto” si interesserà di Fiscalità, Medicina, Psicologia, Giurisprudenza, Osteopatia e Nutrizione.

 

Chiara Picardi, Biologa Nutrizionista

 

SCOPRIAMO I CEREALI IN CHICCO: L’ORZO

 

L’orzo (Hordeum vulgare L.) è un importante e antico cereale, utilizzato per la fabbricazione della birra e del whisky, per la preparazione di farine ed estratti di malto, come surrogato del caffè e per la preparazione di gustose ricette che variano dagli antipasti ai secondi piatti.

L’orzo su 100 grammi apporta 319 kcal, se paragonato al riso e alla pasta di semola di grano duro, è leggermente ipocalorico.

Ha una componente proteica di circa il 10,3%, pochissimi lipidi 1,4% e 79,4% di carboidrati di cui il 9% fibre. La restante parte è costituita da acqua.

L’orzo perlato, rispetto al fratello decorticato, è meno ricco di fibre essendo più raffinato.

Per il suo contenuto in fosforo, potassio, magnesio, ferro, calcio, zinco viene definito rimineralizzante, consigliato per gli stati di astenia o in convalescenza.

Oltre ai sali minerali questo antico cereale contiene anche vitamina E (persa però nel processo di lavorazione per destinare l’orzo all’alimentazione umana), vitamine del gruppo B (B1,B2,B3) A e C.

Presenta proprietà disintossicanti e rinfrescanti: è ricco di beta glucani e di un alcaloide, l’ordeina, dotata di azione antisettica sull’intestino.

I beta glucani rallentano l’assorbimento di zuccheri degli altri alimenti assunti, pertanto utili per abbassare la glicemia e nell’attenuare il senso di fame. Per la presenza di fibre, si rivela un ottimo regolatore della funzionalità intestinale, quindi consigliato per chi soffre di stitichezza.

Ha proprietà antinfiammatorie ed emollienti, in grado di alleviare il fastidio gastrico e rilassare le pareti intestinali, le turbe pancreatiche e biliari, oltre ad esercitare un’azione benefica contro le infezioni intestinali per la presenza di ordeina.

Le caramelle preparate con l’estratto di orzo vengono consigliate contro il mal di gola.

Ricordatevi che stiamo parlando di un alimento e non di un farmaco, nonostante le molteplici proprietà non può e non sostituisce una terapia farmacologica consigliata del medico.

Anticamente, gli impacchi a base di decotto d’orzo, venivano applicati contro le irritazioni della pelle e degli occhi. Lo stesso decotto viene consigliato per favorire la digestione nei bambini, nei soggetti anziani o per chi soffre di epigastralgie.

Il caffè d’orzo è un valido sostituto per chi, ha causa dell’effetto eccitante del caffè non può utilizzarlo.

L’orzo contiene glutine per questo non è adatto a chi soffre di celiachia o di intolleranza.

Dott.ssa Chiara Picardi Biologa nutrizionista

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