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JESI BIODIGESTORE ALLA COPPETELLA, OPPOSIZIONE DIVISA COL PD CHE NICCHIA

L’assessore all’ambiente Cinzia Napolitano

JESI, 8 ottobre 2018 – Opposizione divisa sulla nascita della centrale per la gestione dei rifiuti organici alla Coppetella.

Contrari anche e soprattutto gli abitanti della zona che hanno già costituito un comitato che chiede il  sostegno di tutti gli abitanti affinché questo impianto non venga costruito sul territorio (leggi l’articolo).

In Consiglio comunale del 27 settembre scorso (leggi l’articolo) l’assessore Cinzia Napolitano ha più volte sottolineato che il comune di Jesi, come altri comuni, ha dato disponibilità ad ospitare l’impianto che tra l’altro, come assicura Legambiente, avrebbe impatto zero sul territorio.

Ma il comitato non ci sta e chiede l’aiuto della politica e dei cittadini stessi.

Claudia Lancioni

Claudia Lancioni  dei Cinque Stelle risponde: «Ribadiamo le nostre forti perplessità nei confronti di un ennesimo impianto impattante che verrebbe ad aggravare una situazione già pesante e che, al contrario, andrebbe risanata. A tal riguardo, abbiamo già mosso le prime azioni in Consiglio comunale: una interrogazione già discussa lo scorso 27 settembre ed una mozione che andrà all’odg della prossina  seduta, nella quale chiediamo una sessione aperta del consiglio comunale ed una pagina web per rendere pubblici atti e progetti. Siamo perciò lieti che ci sia un comitato di cittadini che condivida le perplessità che anche noi abbiamo posto, abbiamo già contattato i referenti per concordare un primo incontro. Torniamo tuttavia a rimarcare come sia inammissibile pretendere che la decisione di accettare o meno un impianto del genere venga intrapresa senza la presentazione di progetto, di un piano economico, di una valutazione concreta con atti e documentazione tecnica di costi e presunti benefici. A Jesi serve tutto, tranne che una cambiale in bianco sulla tutela dell’ambiente e dei diritti dei cittadini»

Agnese Santarelli

Netto anche l’intervento di  Agnese Santarelli di Jesi in Comune, Laboratorio Sinistra: «Siamo contrari al fatto che si faccia a Jesi, in quella zona già critica dal punto di vista ambientale (leggi l’articolo) ed in una valle, la Vallesina appunto che in termini di rifiuti ha già dato molto, vedi non ultima la discarica di Moie, tra l’altro non c’è la necessità stringente che si faccia a Jesi perché altri comuni hanno dato la loro disponibilità, quindi sarebbe una scelta precisa dell’amministrazione comunale di puntare su questo tipo di “sviluppo” per Jesi mentre noi crediamo  che la vocazione della nostra città e di tutta la Vallesina sia altra,  quella della cultura dell’accoglienza dell’enogastronomia e del turismo sostenibile”. Conclude poi: «Anche se l’impianto è un biodigestore a fermentazione anaerobica, rispetto al quale non siamo  contrari a prescindere, l’impatto sull’ambiente ci sarà lo stesso (leggi l’articolo), perché arriveranno mezzi pesanti da tutta la provincia e forse non solo».

bornigia

Stefano Bornigia

Così Stefano Bornigia, segretario Pd: «Stiamo valutando la situazione, senza nessun pregiudizio, organizzando un incontro interno per capire quali sono i progetti, il tipo di impatto ambientale e la linea dei trasporti che interesserà la zona, accoglieremo le istanze di ognuno e valuteremo la posizione da prendere, in ascolto delle sensibilità di ognuno».

(c. ade.)

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