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Cronaca

FABRIANO WHIRLPOOL, I SINDACATI: “SOLUZIONI, NON DELOCALIZZAZIONE DEL LAVORO”

La riorganizzazione comporterà la soppressione di 13 posizioni nella sede centrale ed altre 2 nello stabilimento di Melano.

 

FABRIANO, 5 aprile 2019 – 45 Milioni di euro di taglio di costi fissi da effettuare nell’area EMEA, con “impatto” sui siti italiani, Fabriano compresa. Questi i contenuti spiegati alle RSU della multinazionale nella giornata di ieri, legati alla riorganizzazione della “supply chain” (ovvero l’insieme di attività della logistica aziendale).

La riorganizzazione infatti comporta la “soppressione”  (delocalizzazione in Polonia per alcune figure della logistica) di 13 posizioni nella sede centrale ed altre 2 nello stabilimento di Melano.

“Scelta sbagliata” secondo le Segreterie Territoriali di FIM FIOM UILM, ma sopratutto contraria ai principi cui è stato da loro firmato l’accordo del 25 ottobre 2018 . (leggi l’articolo)

“Il piano sociale dell’Azienda con gli incentivi all’esodo – scrivonono le sigle sindacali in una nota unitaria – è sicuramente molto importante ma non può essere la strada per la risoluzione della difficilissima situazione. Le operazioni di Job rotation e Job posting messe in atto potrebbero essere un percorso interessante da seguire ma è sicuramente necessario uno sforzo ulteriore per non lasciare indietro nessuno, sia per la dignità delle persone coinvolte che per l’immagine della multinazionale stessa: ulteriori azioni in questa direzione potrebbero sicuramente distendere il teso clima che si è venuto a creare, dovuto alla sensazione di non vedere l’uscita da questa crisi aziendale che dura ormai da un decennio (quindi anche precedente alla fusione con Whirlpool) e che coinvolge tutto il comprensorio fabrianese”.

Le richieste dei sindacati

Due i punti da discutere urgentemente secondo i sindacati:  concordare in tempi rapidi una data per il tavolo territoriale inerente lo Stabilimento di Melano e riaggiornare il tavolo per le sedi impiegatizie per capire se è possibile proseguire su un percorso condiviso nel rispetto di quanto firmato al MISE lo scorso ottobre alla presenza del Ministro e vicepremier Luigi Di Maio. Con relativo nuovo incontro.

“Chiediamo a Whirlpool di mettere in campo tutte le azioni necessarie per traghettare il territorio fuori dalla crisi – concludono le segreterie territoriali di FIM FIOM E UILM – e per conservare a Fabriano le competenze e la tradizione che la storia industriale”

(s.s.)

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