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MAIOLATI Alessandro Haber ammalia il pubblico del Teatro Spontini

Haber al teatro spontini

Successo di pubblico per la serata dell’Hemingway

 MAIOLATI SPONTINI, 24 gennaio 2020 – La voce tenue e ruvida, di una dolcezza disarmante o dura come un diamante, una voce di carta vetrata, inconfondibile come unico e singolare è Alessandro Haber che ha rapito e ammaliato, martedì scorso, la platea del teatro di Maiolati in una serata da raccontare e da ricordare.

Sold out

Un teatro ‘tutto esaurito’, dove hanno preso posto gli amanti di Charles Bukowski, che non è solo stato un “poeta maledetto” e originale ma un uomo sensibile e appassionato, dotato di una personalità affascinante e complessa. E la gente era lì, al teatro di Maiolati, anche e soprattutto per Alessandro Haber, un altro che non ha mai nascosto la sua natura e il suo volto e che, nella serata perfettamente organizzata da Davide Zannotti dell’Hemingway di Jesi, ha interpretato Bukowski come sarebbe piaciuto al poeta americano nato in Germania.

Un uomo, Bukowski, la cui vita è stata caratterizzata da un rapporto morboso con l’alcol, con le corse dei cavalli e con le donne con cui ha avuto esperienze sessuali descritte in maniera realistica e senza troppi eufemismi.

Splendide canzoni

Haber era accompagnato sul palco dagli ottimi Sasà Flauto alle chitarre e Fabrizio Romano al pianoforte ed ha intervallato splendide canzoni, scritte da autori importanti come Mimmo Locasciulli (che ha scoperto nell’attore anche un cantante di valore), Luigi Tenco, Paolo Conte, Fossati, De Gregori, Cocciante, Gino Paoli, con alcuni brani e le folgoranti poesie di Charles Bukowski.

Il pubblico ha applaudito convinto l’interpretazione di canzoni indimenticabiliInsieme a te non ci sto più, Margherita, Vedrai vedrai, Albergo a ore, Mi sono innamorato di te, Qualcosa da dichiarare, La valigia dell’attore, Un giorno qualunque, Lontano lontano – ed ha ascoltato assorto le stilettate di Bukowski, “le ragazze che un tempo seguivamo”, la stupenda e feroce “Prima dell’Aids, l’eccentricaPortava una parrucca biondo platino” e tante altre perle grezze e per questo di maggiore lucentezza del poeta statunitense.

Elogi e complimenti

La serata è passata in un attimo e ci si è ritrovati, dopo più di due ore, nel foyer ad applaudire Alessandro Haber che si è piacevolmente fermato a salutare e farsi immortalare dai fans mentre Davide Zannotti si prendeva elogi e complimenti per l’allestimento dello spettacolo e ringraziava collaboratori e sponsor. «Non sarebbe stato possibile avere Haber senza l’Amat e il Comune di Maiolati e soprattutto senza gli imprenditori che hanno deciso di affiancarmi per promuovere arte e cultura: la fiorista Michela Marcelloni di Sidhè, Paolo Togni e la sua azienda vinicola Casalfarneto e Pio Nicola Travaglini della Locanda Abbazia Sant’Urbano». Il prossimo appuntamento con Hemingway Nights è il 24 febbraio per Three Generation e il grande Enrico Rava.

Gianluca Fenucci

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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