Segui QdM Notizie

Cronaca

ROSORA REFERENDUM PER INCORPORAZIONE, “PRONTI A INIZIATIVE CLAMOROSE: NON CI FAREMO TOGLIERE IL GONFALONE, RAPPRESENTA LA NOSTRA IDENTITÀ”

referendumROSORA, 22 aprile 2016 – Pronti a iniziative clamorose. Il luogo sarebbe stato individuato, una località segreta dove, nei progetti di alcuni rosorani, potrebbe essere custodito il Gonfalone. Già, avete letto bene: il simbolo dell’identità comunale, il vessillo che porta con sé le radici e la storia delle genti, troverebbe una diversa dimora, nel caso in cui il referendum consultivo del 29 maggio sul progetto di fusione per aggregazione con Maiolati prendesse una brutta piega.

Chi parla dell’idea ha ovviamente chiesto l’anonimato ma a Rosora è molto conosciuto. Tutto è nato alcuni giorni fa e tra una parola è l’altra ha preso corpo l’ipotesi (anche se ce ne corre tra il dire e il fare…). Ovviamente c’è chi l’ha sconsigliato nel mettere in atto questo gesto che sarebbe classificato come inconsulto ma soprattutto si configurerebbe come un furto.

“Mica rubo niente – dice con una buona dose di convinzione -, vado in Comune quando gli uffici sono aperti e prelevo il Gonfalone per portarlo in un luogo dove resterebbe fino al risultato del referendum. Se dovesse vincere l’annessione, perché è un’annessione con Maiolati, allora il nostro vessillo sarà custodito con tutti i riguardi da coloro che vorranno comunque mantenere la propria identità dato che un’annessione non permette di ritornare ai vecchi confini, a differenza di una fusione; se invece Rosora resterà un paese come lo conosciamo adesso, con il suo Consiglio comunale e i suoi amministratori, allora il Gonfalone tornerà al suo posto con grandi festeggiamenti. Io e tanti altri crediamo ancora a questi valori, a simboli dalle radici forti e profonde”.

referendum1Ci vuol poco a capire che anche questi ragionamenti denotano il clima che si è sviluppato sul progetto portato avanti dalle due amministrazioni comunali, entrambe di espressione centrosinistra. Ma il colore politico non c’entra quando torna alla mente l’antico Contado e i suoi Castelli, gelosi della propria autonomia.

Un sentimento emerso anche ieri sera (21 aprile) a Moie, nei locali del bocciodromo, in via Largo Tien Am En, dove si è tenuta l’ennesima assemblea con i cittadini. Neanche a dirlo, il confronto ha registrato il “tutto esaurito” ma solo perché un bel numero di persone è giunto da Rosora per partecipare all’ennesimo dibattito. Non c’erano però gli amministratori di Castelplanio, Mergo e Serra San Quirico. Tanto quello che dovevano dire, cioè la loro netta contrarietà al progetto di fusione-incorporazione,  l’avevano espresso a chiare note a Palazzo Luminari.

Stasera (22 aprile) si replica ad Angeli di Rosora, altra tappa molto delicata, alle ore 21, nell’aula magna della scuola media, in via Leopardi. Poi si riprenderà il 3 maggio in località Calcinaro, nel ristorante “L’Oasi”, e infine il 6 maggio a Maiolati Spontini, nei locali dell’ex palestra, in via Erard.

([email protected])

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News