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Cronaca

CUPRAMONTANA‬, CARTE BOLLATE SUL COLLE ELISA LA MINORANZA PRESENTA UN ESPOSTO ALLA PROCURA E ALLA CORTE DEI CONTI

colle9CUPRAMONTANA, 16 marzo 2015 – Qualcuno, per rendere più facilmente l’idea di cosa stia avvenendo tra il Comune (settore Servizio Ambiente e Territorio) e la gestione del parco pubblico “Elisa Amatori”, potrebbe esordire con il vecchio adagio “tanto tuonò che alla fine piovve”, che seppure in disuso ma caro a certi giornalisti, rende tuttavia la serietà di tale situazione. Ieri (15 marzo) avevamo trattato il carteggio epistolare tra i due soggetti, il responsabile del Servizio Ambiente e Territorio del Comune, Geometra Sauro Ragni, e il rappresentante legale della gestione del parco pubblico, perché tutta l’ufficialità della corrispondenza rappresenta, da un lato un atteggiamento di responsabilità del tecnico comunale che, dopo un sopralluogo, ha rilevato le descritte inadempienze e dall’altra la volontà di ripartire con la stagione da parte del gestore del colle e organizzare per tempo il servizio al pubblico.

Nella realtà la situazione si è sviluppata in maniera oltremodo seria e pesante perché il gruppo consiliare “Cupra 2011”, oggi minoranza, il 27 febbraio scorso ha inoltrato un esposto alla Procura Regionale della Corte dei Conti ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Anconacolle8 e l’oggetto del documento riguarda il “possibile danno erariale e violazione delle norme sui contratti pubblici e sulla concorrenza” . Nel documento inoltrato, tra l’altro, si evince, dopo la necessaria premessa documentale, la parte che va al sodo della questione: “Ad oggi – si legge nel carteggio redatto dalla minoranza -, alla vigilia della nuova scadenza del contratto di appalto, la ditta appaltatrice non ha ancora provveduto a sanare la propria inadempienza e quanto previsto in sede di offerta non è ancora stato realizzato e l’Amministrazione Comunale è determinata a procedere alla concessione dell’ultima proroga triennale prevista dal bando e ciò nonostante la sussistenza della grave situazione di inadempienza sopra descritta. Riteniamo che sia la concessione della prima proroga di un anno sia l’imminente concessione della prossima addirittura di durata triennale, poste in essere nonostante l’indiscutibile inadempienza della ditta appaltatrice, siano atti lesivi sia dell’interesse pubblico che della tutela della concorrenza in materia di appalti”.
Ricordando ancora un vecchio adagio, secondo il quale “se son rose fioriranno”, con la oramai prossima stagione estiva c’è davvero la possibilità di raccogliere rose già appassite e veder migrare i cuprensi, per reazione e non per amore, verso altri luoghi così detti … celesti, sempre che i necessari servizi non riprendano per tempo al nostro parco pubblico.
(Oddino Giampaoletti)
foto di Enrico Spinaci

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