Cronaca
JESI Omicidio via Saveri, Michel Santarelli incapace d’intendere e di volere
18 Novembre 2020
La perizia sul 25enne jesino è stata condotta dallo psichiatra Renato Ariatti
JESI, 18 novembre 2020 – Incapace di intendere e di volere: è l’esito della perizia psichiatrica su Michel Santarelli, il 25enne accusato di aver ucciso lo scorso luglio Fiorella Scarponi, 69 anni, e aggredito e ferito marito Italo Giuliani, 74enne, nell’abitazione dei coniugi in viaSaveri, zona parco ex Smia
La perizia, su richiesta del gip Sonia Piermartini, è stata condotta dal professore bolognese Renato Ariatti. Il giovane jesino, subito arrestato dopo il fatto, deve rispondere delle accuse di omicidio e tentato omicidio.
Dopo un periodo di permanenza nel reparto psichiatrico dell’ospedale “Carlo Urbani” di Jesi, il trasferimento in una residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems) e da qui, a distanza, per via delle normative anticovid, è stato ascoltato dallo psichiatra forense Ariatti.
Riconosciuta anche la pericolosità sociale del 25enne – difeso dagli avvocati Vittoria Sassi e Mauro Bontempi – in grado di partecipare al processo, il quale al momento dei fatti contenstati «versava in uno stato di scompenso psicotico».
«Una psicosi delirante e allucinatoria cronica», influenzata secondo la perizia dal «pregresso abuso di cannabis»: una situazione maturata in uno scenario di «assoluta gravità psicopatologica».
Senza movente l’aggressione ai danni della coppia: il giovane avrebbe agito convinto di «essere al centro di una complotto ordito contro di lui da una setta».
Con la perizia, il pm Marco Pucilli procederà alla chiusura delle indagini e si andrà a sentenza, probabilmente con la misura detentiva in una struttura di cura.
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