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CHIARAVALLE RAUL BARTOLI, L’ARTIGIANO DEL COLORE: UNA MOSTRA PER RICORDARLO

i-figli-di-bartoli-con-daniela-montali-lassessore-favi-e-la-curatrice-della-mostraCHIARAVALLE, 27 ottobre 2016 –  Ci sono i mercatini, i ritratti, le nature morte, c’è l’uva come solo lui la sapeva dipingere, ci sono gli scorci dei paesaggi dell’entroterra, le sue colline. C’è tutto di Raul Bartoli nell’omaggio che gli dedica fino al 30 ottobre l’associazione L’Isola di via Giordano Bruno a Chiaravalle e che è stata inaugurata recentemente alla presenza di tanta gente, commossa ed un po’ emozionata, nel ricordo dell’ultimo dei macchiaioli, un uomo splendido ed ironico, sobrio e semplice, generoso e umile.

giulia-sabbatini-francesco-favi-daniela-montaliÈ morto 22 anni fa Raul Bartoli ma è come non se ne sia mai andato. Era nato a Cupra Montana nel 1910 ma si era stabilito a Chiaravalle fin dal 1946, dopo il ritorno dall’Africa, dove aveva vissuto ben 9 anni e dove aveva conosciuto la moglie. La “bottega” chiaravallese vicino  all’acquedotto era lo studio dove nascevano le sue opere: olii, tempere, acquerelli.

Bartoli amava dipingere dal vivo e aveva uno stuolo di ammiratori e di allievi a cui si donava con generosità ed a cui insegnava il “mestiere”. Era un artigiano del colore che a Chiaravalle ha lasciato un segno profondo e tanti emuli che ancor oggi lo ricordano con immutato affetto.

raul-bartoli-2Ecco perché a L’Isola, all’inaugurazione della mostra curata con scelte oculate da Giulia Sabbatini, oltre a Daniela Montali, già sindaco della città che ha fatto gli onori di casa, a Francesco Favi, assessore comunale alla cultura, ai figli di Bartoli, Paolo e Lucia, c’era soprattutto la gente semplice, quella che lo ha tanto apprezzato in vita e che lo ricorda con un certo rimpianto e parecchia nostalgia anche a 22 anni dalla morte.

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