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OSTRA Scuola d’infanzia “Biancaneve”, nuova e senza disagi

Accolta dal Ministero dell’Istruzione la domanda per il noleggio di un prefabbricato che sarà allestito in via Moro in attea dei lavori nella sede principale

OSTRA, 13 settembre 2021 – Poco dopo l’insediamento, l’Amministrazione Fanesi ha partecipato a un bando per l’adeguamento sismico della scuola dell’infanzia “Biancaneve, presentando un progetto (già disponibile in Comune), che è stato finanziato, con decreto ufficiale, nell’ottobre 2020.

Il cronoprogramma dei lavori prevedeva un percorso a stralci, nel periodo di chiusura della scuola, cioè nei mesi di luglio e agosto, occupando quindi due estati consecutive, con conseguente allestimento e smantellamento del cantiere nei due anni successivi. Una scelta che sembrava inevitabile, ma che non ha mai convinto né soddisfatto, perché non lasciava margini per fronteggiare eventuali imprevisti e perché distribuiva in un tempo eccessivamente lungo un lavoro che, di fatto, si può esaurire nell’arco di 5/6 mesi.

Per questo, si è continuato a cercare possibili percorsi alternativi. La soluzione più adeguata sarebbe stata quella di spostare tutta la popolazione scolastica in un altro edificio, per lasciare la possibilità alla ditta appaltatrice di allestire il cantiere e mantenerlo fino a conclusione dei lavori. Nonostante tante ricerche, una struttura libera, rispondente alle esigenze di una scuola dell’infanzia, con spazi verdi annessi, non è stata individuata né tra le proprietà comunali né tra quelle private.

Rimaneva un’ultima possibilità, apparentemente irraggiungibile: quella del noleggio di una scuola prefabbricata, da mettere a disposizione per tutto il tempo dei lavori. L’Amministrazione sapeva di non poterne sostenere le spese con i fondi del bilancio comunale, ma si è tentata ugualmente la strada, ottenendo un progetto adeguato alle esigenze e un preventivo dettagliato.

Consapevole delle difficoltà in cui si trovano i Comuni con l’edilizia scolastica e nel tentativo di evitare in tutti i modi nuove chiusure e didattica a distanza, il Ministero dell’Istruzione ha finanziato un bando per gli affitti e (inaspettatamente) anche per i noleggi di scuole: i tempi di pubblicazione del bando sono stati brevissimi, ma avendo a disposizione progetto e preventivo, si è potuto partecipare, rispettando le tempistiche e con piena consapevolezza delle richieste da presentare.

Pochi giorni fa è arrivata la notizia che si attendeva con trepidazione: la domanda è stata accolta ed è stata messa a disposizione del Comune di Ostra la cifra di 280mila euro a fondo perduto. La nuova scuola sarà una scuola vera a tutti gli effetti, avrà gli stessi spazi dell’attuale: aule, refettorio, sala comune, servizi differenziati.

Sarà collocata in via Moro, nell’area dell’ex Campo Boario, che ha una superficie adeguatamente ampia e con le caratteristiche strutturali richieste. Inoltre il parco adiacente, già attrezzato, si offre come irrinunciabile completamento dei servizi per i bambini. Tutta l’area sarà recintata e lasciata a uso esclusivo della scuola, fino al termine dell’anno scolastico.

Il nuovo cronoprogramma, per contenere al massimo i disagi, prevede l’inizio delle lezioni nella sede attuale, in via Leopardi, fino alle vacanze di Natale. Nel frattempo sarà allestita la nuova scuola, con una tempistica di circa un mese. A gennaio le lezioni riprenderanno nella nuova sede, fino al 30 giugno.

Con lo sgombero della “Biancanevesarà allestito il cantiere, che resterà aperto sino a fine lavori. Per il nuovo anno scolastico, a settembre 2022, bambini, insegnanti e collaboratrici avranno una scuolaBiancanevepraticamente nuova e sicura.

Le nuove tempistiche dei lavori consentiranno anche di evitare l’esposizione del Comune ad aggravi di spese dovute a eventuali aumenti di costi dei materiali per l’edilizia. Per quanto riguarda l’area scelta per la nuova scuola, c’è la consapevolezza di privare la cittadinanza di uno spazio pubblico abitualmente frequentato con piacere ma, come succede in ogni famiglia, anche per il Comune ci sono delle priorità da stabilire e un bene comune da promuovere e tutelare.

C’è preoccupazione generale per la pandemia, giustamente, ma l’edificio della “Biancaneve” ha un indice di vulnerabilità sismica molto basso, a cui dobbiamo provvedere con le modalità e le tempistiche più rapide e coerenti possibile. Previsto un fondo di oltre 25mila euro per interventi di riqualificazione degli altri parchi del territorio, così da compensare in qualche misura il vuoto lasciato dai giardini “N.Green”, che, comunque, ad agosto saranno nuovamente a disposizione di tutti. Saranno acquistati nuovi giochi e migliorati gli spazi, affinché le altre aree verdi siano altrettanto accoglienti e attrezzate.

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