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Alluvione Il ritrovamento di Mattia: «Torneremo a girare in vespa e a tirar baci»

Lo struggente messaggio del padre Tiziano dopo il rinvenimento del corpicino del figlio di otto anni, la dodicesima vittima della furia delle acque

di Redazione

Barbara, 24 settembre 2022 L’ultima flebile speranza si è spenta ieri, quando il corpicino del piccolo Mattia Luconi, 8 anni, è stato ritrovato nel fango che lo avvolgeva come un sudario.

Un’altra vittima, la dodicesima, dell’alluvione assassina che nel Senigalliese ha portato morte e distruzione.

Il corpicino è stato rinvenuto a Trecastelli, presso via Santissima Trinità, a circa 200 metri dal fiume Nevola, su segnalazione ai Carabinieri, trasportato dall’onda a 13 km di distanza da Farneto – in territorio di Castelleone di Suasa – dove era stato travolto insieme alla mamma, Silvia Mereu, la sera del 15 settembre scorso dopo che i due erano usciti dall’auto per trovare disperatamente un punto sicuro d’approdo.

Ma la violenza dell’acqua li aveva separati. Il piccolo era scomparso, la mamma era stata successivamente ritrovata a due chilometri di distanza, sfinita, e ricoverata in ospedale.

Le ricerche di Mattia non si erano praticamente mai interrotte, vedendo impegnati Vigili del Fuoco, Protezione Civile, Carabinieri, Soccorso Alpino, Guardia di Finanza. Ieri, appunto, il tragico epilogo.

«Torneremo a girare in vespa e a tirar baci, Mattia saluta tutti, vi vogliamo bene», il doloroso messaggio del padre Tiziano sulla sua pagina facebook, il quale ha affidato a una foto che li ritrae entrambe sorridenti sulla vespa, il ricordo di momenti di felicità cancellati in un attimo dalla furia delle acque.

Vanno avanti, intanto, le ricerche dell’ultima persona scomparsa, la 56enne Brunella Chiù.

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