Agugliano Sostituito il defibrillatore inutilizzabile a scuola

Agugliano – «Il defibrillatore è stato regolarmente sostituito prima che Stacchiotti alzasse un polverone che ha solo creato allarmismo nei genitori degli alunni che frequentano l’Istituto comprensivo Matteo Ricci».

Il sindaco Paolo Perucci replica così alla notizia, diffusa dal consigliere di minoranza Graziano Stacchiotti, che il defibrillatore in dotazione alla scuola primaria di Agugliano da ben 6 anni sarebbe inutilizzabile perché alcune componenti essenziali al suo funzionamento avrebbero esaurito la loro efficacia.

Il Sindaco ripercorre le tappe degli avvenimenti succedutisi nei giorni scorsi. «

«Stacchiotti ha inoltrato una interrogazione il 16 novembre scorso – afferma – avevamo 30 giorni per rispondere ma personalmente mi sono preso in carico la questione e l’abbiamo risolta in poco tempo. Prima abbiamo fatto un sopralluogo con operatori della Croce Gialla, ente che si occupa dei defibrillatori e giovedì scorso alle 10 il defibrillatore è stato sostituito».

Il Sindaco poi attacca Stacchiotti che avrebbe voluto esasperare la problematica non per il bene comune ma per mera polemica politica.

«Stacchiotti – aggiunge – fa finta di non sapere che le manutenzioni sono in capo ai gestori dei defibrillatori e avrebbe dovuto evitare di attaccare il Sindaco anche sui social, perché non sono certo io a dover controllare questi apparecchi elettrici negli istituti scolastici o negli impianti sportivi, ma i rispettivi gestori. Mi sono subito attivato per far controllare anche gli altri defibrillatori ma non c’era necessità di allarmare i genitori».

Graziano Stacchiotti conferma che sono stati alcuni genitori a sollevare il problema e che in effetti la data di scadenza riportata sul dispositivo era il 2018.

«In 6 mesi – conclude il Sindaco – Stacchiotti ha presentato oltre 40 interrogazioni e accessi agli atti, appesantendo di lavoro gli uffici e i servizi: non è così che si dimostra di voler far del bene alla propria comunità. Probabilmente non riesce ancora a digerire la sonora sconfitta elettorale del giugno scorso».