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Ancona Operazione “Alto Impatto” a Piano San Lazzaro

Elicottero in volo per ore, 40 poliziotti impiegati, controlli a tappeto, tutti i dettagli del blitz

Ancona, 8 ottobre 2022 – Dalle prime ore del mattino di ieri, il personale della Polizia di Stato, con il contributo della Polizia Locale di Ancona, è stato impegnato in una massiva operazione “Alto Impatto” nel quartiere Piano San Lazzaro e vie limitrofe. Una serie di servizi straordinari di controllo del territorio, disposti dal questore Cesare Capocasa, e concordati con il Prefetto, dr. Darco Pellos, in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Un anno di lavoro

In un anno, per prevenire e contrastare la criminalità diffusa nello storico quartiere del capoluogo dorico oltre 840 agenti di Polizia sono stati impiegati, e nella sola giornata di ieri ben 40 sono stati i Poliziotti impegnati nelle attività di prevenzione e repressione dei reati, tra personale della Questura (Upg e Sp, Squadra Mobile, Divisione Polizia amministrativa e dell’Immigrazione, Divisione anticrimine) e dei Reparti prevenzione crimine e personale elitrasportato che ha sorvolato per ore il quartiere del Piano.

Grazie alla mappatura, effettuata nei mesi scorsi, di tutti i soggetti controllati, all’analisi dei profili amministrativi e degli eventuali pregiudizi di polizia è stato possibile tracciare un quadro preciso delle persone che si muovono sul territorio cittadino per comprendere le dinamiche criminali e l’eventuale pericolosità sociale. Ciò ha permesso di programmare interventi mirati che hanno coinvolto esercizi commerciali, abitazioni e singoli individui, sia italiani che extracomunitari.

Sigilli a locale kebab – merci scadute – lavoratori in nero

Nell’ambito dell’operazione “Alto Impatto”, la Squadra amministrativa e di sicurezza della Questura ha posto i sigilli ad un locale kebab sito nei pressi di Piazza Rosselli, con decreto di sospensione ex art. 100 Tulps, emesso dal Questore di Ancona.


Il locale, infatti, è risultato essere ritrovo abituale di pregiudicati, controllati più volte dalle Volanti. Inoltre, già nel giugno di quest’anno, in seguito a un controllo sull’igiene e sicurezza negli ambienti di lavoro, personale dell’Asur Marche aveva emesso un provvedimento di sospensione dell’attività in questione per le pessime condizioni igienico sanitarie riscontrate. Sempre a giugno la Polizia Locale di Ancona aveva contestato al titolare del locale la sanzione amministrativa relativa alla somministrazione o vendita al pubblico di bevande alcoliche senza avere mai ottenuto la prescritta licenza.

A febbraio la Compagnia della Guardia di Finanza aveva accertato la presenza di un lavoratore irregolare, tanto da rendersi necessaria la comunicazione all’Ispettorato territoriale del lavoro per la successiva sospensione dell’attività e le relative sanzioni. Infine, nel novembre 2021 i Vigili del Fuoco, nel corso di un’attività ispettiva avevano accertato carenze in materia di sicurezza, che mettevano in serio rischio l’incolumità pubblica. Queste circostanze, contrastando con i principi di legalità e mettendo in pericolo la pubblica sicurezza, hanno indotto dunque il Questore di Ancona a disporre la sospensione dell’attività per dieci giorni.

Nell’ambito di controlli amministrativi effettuati da personale della Squadra amministrativa e di sicurezza della Questura di Ancona e dell’Ufficio di Polizia commerciale della Polizia Locale sono stati controllati:

  • un locale commerciale (kebab) in piazza Rosselli, risultato regolare sotto tutti gli aspetti in particolare sulle norme igienico sanitarie.
  • un esercizio di macelleria etnica in via Giordano Bruno, dove si riscontrava la presenza di prodotti scaduti da gennaio 2022 che venivano nella circostanza posti sotto sequestro. Per il titolare sono stati redatti alcuni verbali di contestazione amministrativa (una sanzione di 1.400 euro, un’altra per mancanza dei prezzi esposti di 1.000 euro, una per la violazione della norma testo unico leggi sanitarie di 3.098 euro, una sanzione di 516 euro per vendita di alcolici e super alcolici senza licenza). Lo stesso titolare, diffidato a vendere bevande che venivano ritirate dagli scaffali, è stato segnalato all’Ispettorato territoriale del lavoro di Ancona per la mancanza del Dvr (documento valutazione rischi) e per avere alle dipendenze un lavoratore non ingaggiato in nero che, in sede di controllo si trovava dietro la cassa a fare scontrini ai clienti.
  • un laboratorio artigianale in via Giordano Bruno dove si riscontrava la presenza di un lavoratore in nero, per il quale seguirà la sospensione dell’attività con sanzione di 2.400 euro, il sequestro degli alimenti scaduti con verbale di 2.333 euro, la violazione del testo unico sulle leggi sanitarie considerati i pavimenti sporchi e la mancanza di copri abito e copricapo 3.500 euro, la mancanza della licenza per la vendita di bevande alcoliche 516 euro, utilizzo di vettovaglie in plastica 154 euro, mancanza Dvr  con segnalazione all’Ispettorato del lavoro
  • un esercizio di vicinato in via Marconi nei cui confronti veniva operato un sequestro amministrativo di alimenti scaduti, con verbale da 2.333 euro, contestato inoltre l’esercizio abusivo di somministrazione alimenti e bevande 5.000 euro, mancanza prezzi sui prodotti 1.000 euro, mancanza orari di apertura e chiusura 1.000 euro.

Cinque espulsioni dal territorio italiano


In particolare, per quanto concerne l’Ufficio immigrazione, si è proceduto all’identificazione ed espulsione di un cittadino ivoriano, scarcerato di recente per compiuta espiazione della pena, e quindi assoggettato a espulsione, come persona pericolosa con contestuale ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. Lo stesso infatti è risultato avere violato più volte la legge sugli stupefacenti, sulla persona, sul patrimonio, sulle armi e quella sull’immigrazione. 

Due cittadine straniere, rispettivamente una peruviana e un’albanese, entrambe presenti sul territorio nazionale in modo irregolare, sono state assoggettate a espulsione con partenza volontaria, con volo dedicato. Inoltre, un nigeriano irregolare sul territorio nazionale è risultato aver violato più volte la legge sull’immigrazione e sul patrimonio, assoggettato ad espulsione, emessa dal Prefetto di Ancona, è stato accompagnato presso il Cpr di Palazzo San Gervasio (Pz).

Ancora un cittadino di origini pakistane, con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, è stato rintracciato in Piazza d’Armi e sottoposto alla procedura espulsiva, con ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. 

Posti di blocco

Sono stati effettuati 14 posti di controllo che hanno consentito la compiuta identificazione di 281 persone (di cui 93 con pregiudizi) e.117 veicoli controllati. Di questi uno è stato sottoposto a sequestro amministrativo per mancanza della copertura assicurativa e altri due conducenti per trasgressioni al Codice della strada. 

Durante le attività di verifica sono stati identificati 9 individui trovati in possesso di sostanza stupefacente per uso personale (Hashish) per i quali si è proceduto alla segnalazione e al contestuale sequestro amministrativo della droga rinvenuta.

Porto abusivo di arma bianca

Nello specifico, inoltre, personale della Squadra Mobile operava tre perquisizioni personali delle quali due davano esito negativo e una positiva per il rinvenimento di un coltello a serramanico, di 16 cm, di cui 7 di lama, nella disponibilità del perquisito, che veniva pertanto denunciato per porto abusivo di arma bianca.

Controllo di persone ai domiciliari

Gli agenti della Divisione Anticrimine hanno proceduto al controllo di10 individui sottoposti a misure limitative della libertà personale, presso le rispettive abitazioni, situate nel quartiere. Di questi, in particolare, un cittadino italiano, in detenzione domiciliare, non veniva trovato presso la sua abitazione e pertanto denunciato in flagranza di reato per il reato di evasione. 

Ubriachezza molesta

Nel corso delle operazioni veniva al contempo notificato un divieto di detenere armi e un individuo, trovato in palese stato di ebbrezza in Corso Carlo Alberto, veniva sanzionato per ubriachezza molesta. 

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