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Ancona Saranno distrutte le armi della strage di Sambucheto

Il fatto di sangue nel 1996, quando furono uccise tre persone nella campagna di Recanati

Ancona – Autorizzata dal Tribunale di Ancona la distruzione delle armi servite per la strage di Sambucheto.

Le armi e le munizioni saranno portate al Cerimant di Padova da personale specializzato dell’Ufficio armi ed esplosivi della Divisione Polizia Amministrativa per la distruzione.

Si tratta di una pistola mitragliatrice croata marca Ero e due pistole semiautomatiche, una croata e una cecoslovacca, entrambe calibro 9 parabellum, più varie munizioni.

Saranno distrutte anche le ogive dei proiettili recuperati in sede di autopsia alle vittime del gravissimo fatto di sangue accaduto il 6 marzo 1996.

In quella giornata, in una casa di campagna di Recanati, a raffiche di mitra furono uccisi Nazzareno Carducci, sua la moglie Giovanna Ascione (in stato interessante di otto mesi), e il padre della donna, Giovanni Ascione.

(s.s.)

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