Basket Femminile A2 La Thunder Matelica in cerca del colpaccio ad Abano Terme

Matelica – Il team matelicese, dopo essere tornato al successo sabato scorso contro la capolista Roseto (72-59), sta cercando di riprendere continuità nei risultati per consolidare il 4° posto in classifica (20 punti, 10 vittorie e 6 sconfitte finora).

Sul fronte opposto la Wave Thermal Abano Terme, che si trova in ultima posizione in classifica, è in cerca della prima vittoria stagionale.

La Halley Thunder, quindi, dovrà fare attenzione alle motivazioni del team veneto allenato dal nuovo coach Luigi Cesari – che ha nella playmaker Erica Degiovanni la migliore giocatrice a livello statistico (13,2 punti) – certamente desideroso di sbloccarsi dallo zero in classifica.

Abano Terme, tra l’altro, presenterà una novità in organico: ha appena ingaggiato, infatti, l’ala Martina Grassia, ex di turno visto che lo scorso anno ha giocato in maglia Halley Thunder Matelica.

Il commento pre-partita di coach Domenico Sorgentone, allenatore della Halley Thunder Matelica.

«Da un po’ di tempo abbiamo ricominciato ad allenarci con la squadra al completo, a parte l’assenza di Debora Gonzalez, e di conseguenza anche la condizione fisica generale sta tornando buona dopo un periodo davvero complicato. In proposito, ci tengo a dare merito alle ragazze di essere state brave a stringere i denti durante il periodo in cui abbiamo avuto molte assenze e indubbiamente abbiamo sofferto, senza aver mai cercato scusanti quando abbiamo perso. Essere rimasti focalizzati su noi stessi ci ha consentito di riemergere sabato scorso contro la capolista. Ora il calendario ci propone questa trasferta ad Abano Terme, una squadra cambiata rispetto al girone di andata, alla quale dovremo fare attenzione e contro cui dovremo giocare bene per riuscire a portare a casa la vittoria. Negli ultimi giorni abbiamo lavorato psicologicamente proprio su questo aspetto».

La partita sarà trasmessa alle 20.30 sulla pagina facebook Sportvenetotv.

Arbitreranno l’incontro Roberto Fusari di San Martino Siccomario (Pv) e Matteo Migliaccio di Catanzaro.