Segui QdM Notizie

il parere dell’esperto

BENESSERE IL FARRO, UN CEREALE IN CHICCO DA NON FAR MANCARE NELLE NOSTRE TAVOLE

Un nostro spazio quotidiano affidato ad esperti di settore. La rubrica “Il parere dell’esperto” si interesserà di Fiscalità, Medicina, Psicologia, Giurisprudenza, Osteopatia e Nutrizione.

 

 

Chiara Picardi, Biologa Nutrizionista

 

 

 

IL FARRO, UN CEREALE IN CHICCO DA NON FAR MANCARE NELLE NOSTRE TAVOLE

Andando sempre più verso la stagione estiva, viene voglia di alimenti pratici, veloci, freschi e gustosi… perché allora non riscoprire ed utilizzare i cereali in chicco? Il primo che vi consiglio è il Farro.

Il Farro (Triticum aestivum var. spelta) originariamente coltivato in Iran fin dal 5000 – 6000 a.C., è uno dei cereali più popolari del mondo, cresce in terreni poveri resistendo anche al freddo. Tuttavia la sua coltivazione è andata via via riducendosi nel corso dei secoli, soppiantato dal grano tenero e duro avendo rese maggiori e costi inferiori. Le civiltà antiche lo consideravano un bene molto prezioso al punto tale che per i romani fungeva anche da mezzo di scambio e veniva utilizzato per pane, focacce, polente. Il farro è un cereale “vestito” in quanto con i processi di raffinazione caratteristici del frumento non vengono eliminati gli strati più esterni del chicco, ricchi di fibra. Tuttavia in commercio esistono due varietà:

  • Il farro decorticato al quale non è stata eliminata la glumella (pellicola esterna del chicco), in cottura assorbe più di 2 volte il suo peso di acqua conferendo quindi un gran senso di sazietà.
  • il farro perlato privato della glumella che nonostante l’impoverimento nutrizionale vanta tempi di cottura più rapidi.

La farina di farro può sostituire la farina integrale di frumento in ricette per pane o dolci, viene molto più apprezzata non avendo il caratteristico sapore di crusca. La pasta di farro è disponibile sia nella varietà integrale che nella varietà bianca resa tale da una macinazione più fine.

Dopo i tanti noiosi aspetti storici e tecnici parliamo delle caratteristiche nutrizionali di questo cereale: Introdurre il farro nella propria dieta rappresenta un’interessante variante per il consumo di cereali avendo un maggior contenuto proteico rispetto ad altre tipologie di frumento. Il farro presenta un buon contenuto di fibre (maggiore nella varietà integrale) che aiutano a favorire il transito intestinale ed a proteggere la salute dell’intestino, contribuendo all’eliminazione delle scorie. Questo cereale garantisce un apporto calorico piuttosto basso, pari a 340 chilocalorie per 100 grammi di prodotto. Il farro è ricco di vitamine (A, B2 e B3) e sali minerali tra cui fosforo, potassio e magnesio.

Benefici per la salute: Il farro è un cereale antico e il suo patrimonio genetico non è stato modificato dalle varietà di grano più moderne, per questo risulta più ricco di nutrienti. La ricchezza in fibre conferisce al farro il potere di ridurre i livelli di colesterolo totale e LDL. Per le donne in post-menopausa si è dimostrato particolarmente benefico per la riduzione del rischio cardiovascolare. Il consumo di farro è considerato utile per ridurre il rischio di diabete di tipo 2.

CONTROINDICAZIONI: Il farro, proprio come il comune grano tenero, contiene glutine. Non è dunque adatto a chi soffre di celiachia o di intolleranza. L’elevato contenuto di fibre del farro, con particolare riferimento alla sua versione integrale, potrebbe rendere questo alimento controindicato in soggetti con particolari problemi intestinali o digestivi.

 

Dott.ssa Chiara Picardi Biologa nutrizionista

© RIPRODUZIONE RISERVATA

News