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CALCIO & BASKET LA RUBRICA “L’OPINIONE” DI EVASIO SANTONI

evasio.santonijesiUn sol punto, quello della Jesina a Vasto, tanti elogi. Tante buone notizie, e perché no, anche tante conferme ma le rispettive classifiche, quelle che alla fine contano più di ogni altra cosa, non sorridono. Nella nostra analisi vogliamo includere la Jesina calcio femminile che al cospetto dei campioni d’Italia in carica, il Brescia, ha lasciato il segno sotto l’aspetto del carattere, della volontà di potersi giocare fino all’ultima giornata di stagione la permanenza nella massima serie nazionale pur se fino ad oggi la serie A è stata una sofferenza. La Jesina a Vasto ha colto un prezioso pareggio. In campo i leoncelli hanno tenuto un atteggiamento tattico che alla fine ha premiato. La rete del vantaggio siglata dall’ennesimo schema su calcio d’angolo, contro l’Alfonsine la domenica precedente era accaduta la stessa cosa,  aveva fatto pensare al colpaccio. Il pareggio del Vasto va rivisto, ma va bene cosi!  Bugari in queste due partite sulla panchina leoncella ha fatto scelte importanti: ci sembra cambiato rispetto al passato. Va bene così! A Vasto ha rispolverato quelli che erano i suoi under titolari la scorsa stagione: Sassaroli, Piersanti, Serantoni e Compagnucci. Con il rientro di Shiba sarà costretto a qualche variante ma in alcune cose si potrebbe insistere fino in fondo: Tavoni tra i pali, Tafani e Cardinali coppia difensiva centrale. Per l’Aurora basket, la sconfitta contro la Fortitudo Bologna, è stata l’occasione per confermare l’ennesima gara con tanti elogi ma zero punti. Il quintetto di Cagnazzo non molla mai, sopperisce a momenti di calo evidente con dei recuperi che portano sempre al sodo, il carattere e la volontà non difettano. Però, c’è un però. I momenti di blak out alla lunga vengono sempre, purtroppo, pagati a caro prezzo e le rimonte non vanno mai a buon fine. E’ accaduto a Piacenza, tiro da tre sul ferro che ha visto sfumare la vittoria, ed 1/2 ai liberi, che ha visto fumare il supplementare. E’ accaduto contro Bologna quando palla in mano e due punti di svantaggio con tanti secondi a disposizione non si è riusciti a costruire un tiro perdendo palla prima di incominciare a pensare cosa fare. Perdere sempre alla lunga logora e mette in discussione le certezze. La panchina in fatto di punti porta zero. Avere a disposizione due americani di talento, che come ha detto coach Boniciolli poche altri hanno, e vincere poco, è dura. Cagnazzo docet: “per essere vincenti non bisogna essere contenti”. Servirebbe a questo punto un sesto giocatore all’altezza della situazione. La società ci sta pensando ma le casse piangono e di questi tempi nessuno si può permettere di fare uno sforzo senza le necessarie garanzie e coperture. Allora sotto con il creare più presenza mentale ed incisività continuando con coraggio e fiducia sulla strada fin qui percorsa. che dopo ben 12 anni dall’ultima volta torna a #Jesi che coincise con la storica vittoria del campionato di Domenica Domenica al Palatriccoli ci sarà la Virtus Bologna. Nel maggio 2004 contro il quintetto bolognese, in un impianto stracolmo, Jesi conquistò per la prima ed unica volta in assoluto la promozione in serie A.

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