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Castelbellino  Non si placano le polemiche sullo svincolo della Ss 76 

Attraverso l’avv. Fabrizio Belfiore il Comitato via Molino replica al sindaco Andrea Cesaroni

Castelbellino, 30 ottobre 2022 – Il Comitato via Molinoletto quanto riportato dal Sig. Sindaco di Castelbellino circa l’incontro promosso presso i locali del Cis ed avente ad oggetto l’annosa questione dell’incrocio uscita Ss76 – zona ex Calamity jeans, rimane tristemente esterrefatto per almeno due ordini di ragioni

In primo luogo, se come sostiene il Sindaco, l’Amministrazione ha progetti e quant’altro da poter sottoporre alla cittadinanzala mancata partecipazione al confronto presso il Cis è stata davvero una occasione persa per smentire i sospetti del Comitato e le certezze che l’opposizione di governo del Comune ormai da anni vanno denunciando. Cioè l’assoluta mancanza di qualunque progettualità a brevissimo termine per risolvere la questione della pericolosità dell’incrocio.

In tal senso abbiamo coniato lo slogan “mentre il dottore studia, il paziente muore” poiché a prescindere da ipotizzate rotatorie e lavori stradali in genere, l’incrocio necessita di un intervento urgente anche solo sotto l’aspetto della segnaletica e dei controlli che, nell’immediato, ponga almeno un argine alla pericolosità del ridetto incrocio. Quindi, se avesse avuto progetti o almeno idee da spendere nell’immediato, ribadiamo, che il Sindaco abbia perso una buona occasione per mostrarli

Invece, qualora la questione sia riconducibile alla sola rotatoria che, tra l’altro, sarebbe in corso di progettazione da parte di altro ente (ndr: la Provincia di Ancona), allora forse si sospetta che la mancata partecipazione sia dovuta a mancanza di argomenti spendibili. Riteniamo poi risibile nascondersi dietro un atteggiamento da offeso per via dell’esposto poiché lo stesso non è certamente stato proposto contro la sua persona o contro i suoi punti di vista, bensì avverso uno stato di cose che, ritenute da noi fuori legge, possono essere valutate dalla magistratura competente interessando chiunque sia coinvolto nel superiore diritto sancito dalla legge alla sicurezza stradale dei cittadini e di tutti gli utenti a qualunque titolo della strada

In secondo luogo, prendiamo atto dell’invito a recarsi presso la sede comunale per avere contezza di ciò che si sta facendo ma nel contempo lo stigmatizziamo per forma e stile. Appare utile rammentare che i cittadini non sono sudditi dell’Amministrazione da convocare a castello; quindi nello spirito di servizio che dovrebbe accompagnare la missione del Sindaco e dell’Amministrazione in generale, sarebbe stato quantomeno elegante partecipare  ad un’assemblea promossa da un comitato di cittadini eterogeneo per età, convinzioni politiche e partitiche, di collocazione nella società, ecc…per far sentire, non solo a parole ma con fatti alla mano, che la questione, tra le tante, è tra le principali preoccupazioni di chi amministra

Sostenere che non ci sarebbero state le condizioni per una discussione serena è offensivo e preconcetto sia per gli organizzatori, i quali sono colpevoli solo di essere molto preoccupati, sia per i colleghi Sindaci di altri Comuni che hanno partecipato dando un loro contributo alla discussione e al confronto. 

Avv. Fabrizio Belfiore – Comitato via Molino

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