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Castelplanio Al Centro di spiritualità l’incontro con i Sindaci della Vallesina

Sul tavolo le problematiche da affrontare per essere in grado di fornire risposte di serenità ai cittadini

Castelplanio – La comunità del Centro di spiritualità Sul Monte ha voluto raccogliere alcuni segnali positivi del lungo periodo di attività e di presenza a Castelplanio.

L’invito ai Sindaci della Vallesina è nato da un incontro del Papa con i Sindaci il 5 febbraio di un anno fa. Incontro avvenuto all’Anci.

Disse il Pontefice: «Occorre investire in bellezza laddove c’è più degrado, in educazione laddove regna il disagio sociale, in luoghi di aggregazione sociale laddove si vedono reazioni violente, in formazione alla legalità laddove domina la corruzione».

E il Centro ha fatto in questi 38 anni di presenza la sua parte, anche spirituale.

Diversi sindaci e assessori (foto in primo piano) hanno condiviso le problematiche che devono affrontare per dare risposte di serenità ai cittadini.

E chiedono anche alle parrocchie di tessere insieme relazioni e iniziative per dare luce ai punti nevralgici della vita di tutti: la nascita e la morte, la socializzazione, i giovani e la famiglia, la partecipazione di tutti alla vita comune con la luce della fede cristiana. 

Erano presenti all’incontro di giovedì scorso per un dialogo – confronto con la responsabile del Centro suor Anna Maria Vissani e il parroco don Mariano Piccotti, le Amministrazioni di Castelplanio con il sindaco Fabio Badiali, Cupramontana con il sindaco Enrico Giampieri, Maiolati Spontini con il sindaco Tiziano Consoli, Mergo con il sindaco Luca Possanzini, Montecarotto con il sindaco Giuseppe Paoloni, Monte Roberto con il sindaco Stefano Martelli, Poggio San Marcello con la sindaca Giuseppina Spugni, Rosora con il sindaco Fausto Sassi, San Paolo di Jesi con il sindaco Sandro Barcaglioni, Serra San Quirico con il sindaco Tommaso Borri, Staffolo con il sindaco Sauro Ragni, Serra de’ Conti con la sindaca Letizia Perticaroli, alcuni accompagnati anche da vice e assessori.

Lo stare poi a tavola insieme per la cena ha favorito la fraternità.

Il Centro di spiritualità Sul Monte

I valori custoditi in questi anni affondano nella comune radice della spiritualità.

La spiritualità non identificata con la pratica religiosa, ma con la ricerca del cuore della vita entrando nella propria interiorità, per andare oltre la superficialità e l’omologazione del pensiero comune.

«Pensiamo che l’illuminazione per costruire la pace e la gioia di vivere ci possa venire dall’Alto – spiega suor Annamaria -, dalla rivelazione avvenuta in Gesù di Nazareth, che poi ha seminato il suo Spirito in ogni terreno umano. Noi crediamo che sia Lui l’Uomo nuovo che può garantire il futuro».

«Siamo convinti che l’ambiente è importante per questa pacificazione e interiorizzazione. La casa, questa casa favorisce tutto questo. I nostri paesi respirano silenzio e anche bellezza. Per questo abbiamo voluto il Centro di Spiritualità qui a Castelplanio».

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«Perché battezzare questo centro Sul Monte?  Non per estraniarci dal mondo, ma per invitare giovani e adulti a rallentare la corsa, salire su questa collina per distaccarsi dalle mille cose da fare e ritrovare se stessi. La Bibbia ci rivela che Dio si manifesta sul monte, a cominciare dalla testimonianza di Abramo: “Sul monte Dio si fa vedere”!»

Lo scopo del Centro è anche quello culturale: riflettere in profondità sulle tematiche che illuminano la società attuale e insieme trovare il senso del vivere bene e «aiutarsi ad attraversare le fragilità che tutti viviamo».

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