Attualità
Chiaravalle Musicoterapia per i nonnini della residenza protetta “La Ginestra”
18 Agosto 2022
Soddisfatta la direttrice Maria Luisa Tumino: «È stato un momento di grande gioia e di riavvicinamento all’esterno e alla comunità familiare e sociale»
Chiaravalle, 18 agosto 2022 – Musicoterapia a La Ginestra. In quest’anno così particolare la residenza protetta ha voluto sperimentare il progetto di musicoterapia, presentato e realizzato dal musicoterapeuta Renzo Canafoglia.
Il corso prevedeva un incontro a settimana, dove canto, conoscenza e suono degli strumenti e ascolto della musica hanno permesso di realizzare importanti momenti di socializzazione, legami interpersonali, mantenimento e rinforzo delle capacità cognitive, divertimento e allegria, in una atmosfera piacevole tra ospiti e operatori.
Gli ospiti durante lo sviluppo del progetto sono diventati anche un’importante parte attiva, proponendo loro stessi canti a loro noti, che hanno permesso di risvegliare e rivivere anche tante emozioni.
Il progetto si è concluso in questo mese di agosto, ma per condividere insieme ai familiari degli ospiti il percorso svolto nel tempo è stato allestito un piccolo evento nello spazio esterno della struttura: gli ospiti hanno suonato i vari strumenti da soli e insieme al musicoterapeuta, creando così un vero e proprio momento di musica d’insieme, dove ognuno ha dato il meglio di sé, secondo le proprie possibilità.
L’incontro si è poi concluso intonando insieme ai familiari i canti più apprezzati e noti agli ospiti.
«La sperimentazione del progetto di musicoterapia in questo momento di difficoltà e distacco dal contesto familiare e di vita, determinato dalla pandemia – dice la dott. Maria Luisa Tumino, direttrice de La Ginestra – ha permesso agli ospiti di esprimersi e socializzare tra loro e averlo condiviso con i familiari è stato un momento di grande gioia e di riavvicinamento all’esterno e alla comunità familiare e sociale, con l’augurio che il distacco e i tanti sacrifici dettati dalla pandemia diventino un ricordo sempre più lontano».
Gianluca Fenucci
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