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Opinioni

Cingoli Consalvi: «La storia non va cancellata, né sminuita»

Il consigliere di minoranza di Uniti per Cingoli: «Delusi e sconcertati che il Comune non abbia previsto nulla per ricordare la liberazione della città, le altre Amministrazioni l’hanno fatto»

Cingoli – In questi giorni di luglio nelle varie città marchigiane è un susseguirsi di incontri e manifestazioni organizzate da Amministrazioni comunali anche di diverso colore politico per ricordare e festeggiare la Liberazione dei tanti Comuni delle nostre zone.

Cingoli fu liberata il 13 luglio del 1944 da 400 arditi del IX Reparto d’Assalto, riportando la libertà tra scene di giubilo e gioia dei cittadini (come riferiscono le cronache dell’epoca). Molto più difficile la liberazione di alcune frazioni cingolane collocate nelle vicinanze del fiume Musone dove fu alto il tributo di sangue.

Oggi lascia delusi e sconcertati che anche quest’anno, come peraltro negli anni passati, il Comune non abbia previsto nulla per ricordare coloro che liberarono Cingoli dal giogo nazifascista.

La storia non può essere nè cancellata nè sminuita, ma va raccontata e rinverdita, non a caso un giornalista come Idro Montanelli diceva che un popolo che ignora il proprio passato non saprà nulla del proprio futuro.

Raffaele Consalvi
capogruppo di minoranza di Uniti per Cingoli

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