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CINGOLI Polo scolastico, fumata nera all’incontro

Il sindaco Vittori e il vice Saltamartini esprimono tutta le delusione per i dubbi dell’on. Legnini, commissario alla ricostruzione, scettico riguardo ai costi per la costruzione del campus

CINGOLI, 5 luglio 2020Il Commissario alla ricostruzione del Sisma 2016, sen. Giovanni Legnini, incontra in Provincia, a Macerata, il sindaco di Cingoli, Michele Vittori, e il suo vice, Filippo Saltamartini, per parlare della ricostruzione del polo scolastico.

L’incontro è avvenuto ieri, sabato 4 luglio, alla presenza anche del presidente provinciale, Antonio Pettinari, e dell’ing. Mecozzi, responsabile del procedimento.

I temi della riunione

Riunione finalizzata a chiedere al Governo risposte concrete sulla velocizzazione del procedimento per la costruzione del “campus” scolastico per l’Ipseoa “Varnelli ed il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Leopardi dopo quasi un anno di pausa.

La Provincia di Macerata, titolare della funzione amministrativa in materia di scuole superiori e soggetto attuatore dell’intervento, ha presentato una bozza di progetto preliminare, il quale però non è sostenuto economicamente dall’Ufficio per la ricostruzione, che aveva garantito il finanziamento di 24,8 milioni di euro per la costruzione del polo scolastico, al quale si era impegnata la precedente commissaria, l’on. De Micheli, ora ministro delle infrastrutture e dei trasporti.

«Di recente  – spiega il sindaco Michele Vittori – la Commissione bilancio della Camera dei Deputati ha bocciato il Pacchetto Sisma, finalizzato a risolvere altri problemi della ricostruzione. Questa decisione suona molto male, mancano i fondi necessari alla ricostruzione post sisma 2016».

I dubbi del Commissario

Il Comune di Cingoli, in un comunicato stampa, spiega cosa è stato detto nell’incontro.

«La riunione – si legge – non ha trovato tra tutti gli interlocutori istituzionali una comune base di consenso. A ben vedere il commissario Legnini ha cercato di capire quale fosse la distanza finanziaria da colmare tra l’ipotesi progettuale della Provincia e la valutazione dell’Ufficio Scolastico Regionale che, come nel caso di Tolentino e di San Severino, ha rivisto al ribasso l’ipotesi di finanziamento iniziale del costo dei plessi scolastici, sebbene solo con il progetto definitivo da mandare in appalto potranno essere calcolati nel dettaglio«.

L’amarezza degli enti locali

Vittori - Saltamartini

Il sindaco Michele Vittori e il suo vice Filippo Saltamartini

«Il nostro Comune – ha spiegato il vice-sindaco Saltamartini – si è impegnato a pagare con i fondi municipali l’acquisto dell’area Cupette (dove sorgerà il polo scolastico, ndr) e a sostenere altre spese di viabilità accessoria, ma non può più ammettere ritardi o lungaggini che non possono essere giustificati dopo 4 anni dall’evento. Se il soggetto attuatore fosse stato il Comune di Cingoli, come è avvenuto per il Viadotto di Castreccioni, già saremo alla conclusione dei lavori».

Il comunicato spiega anche come sia il presidente Pettinari che l’ingegner Mecozzi, responsabile unico del procedimento, si siano molto meravigliati delle valutazioni fatte dall’Ufficio della ricostruzione, poiché i 2 elementi di spesa, rappresentati dal costo a metro quadrato per la superficie necessaria ad ogni studente e la dimensione delle classi, 47, laboratori inclusi, portano a identificare una somma che non può essere tagliata”.

La riunione si è conclusa dopo circa un’ora di discussione, rinviando eventuali decisioni a un aggiornamento in programma la prossima settimana.

«Ma l’impressione che rimane – ha concluso il sindaco Vittori – è che sulle somme stanziate ma che non risultano disponibili c’è un’alea (rischio, ndr) che il Governo ancora non ha ben spiegato ai cittadini del cratere. Ci dicano se i fondi per la ricostruzione esistono o sono solo sulla carta, perché a questo punto le comunità locali hanno il diritto di dire la loro».

Giacomo Grasselli

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