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Cronaca

CUPRA MONTANA SAGRA DELL’UVA, ULTIMI PREPARATIVI IN VISTA DELLA GRANDE KERMESSE (VIDEO)

CUPRA MONTANA, 26 settembre 2017 – La vera anima della Sagra dell’Uva. Il paese tutto da diversi giorni si prepara ad accogliere la ottantesima edizione, decana delle sagre paesane delle nostre zone. In verità di anni ne compie qualcuno in più ma a causa della guerra qualche sagra è andata persa per motivi facilmente intuibili .

Contrariamente a quanto si faceva qualche anno fa quando ogni contrada presentava un proprio carro allegorico allestendolo in gran segreto, oggi il laboratorio è comune a tutti e corrisponde con il deposito comunale ex Cantine SIDA dove tutti mettono insieme le proprie esperienze, conoscenze e capacità tecniche per ottenere il meglio ed avere il necessario ricovero durante i lavori di realizzazione dei 5 carri allegorici che verranno fatti sfilare e sottoposti al severo giudizio di una competente giuria che ne valuterà gli aspetti artistici, dall’accuratezza nella realizzazione delle parti in cartapesta alle animazioni delle figure per concludere con l’originalità delle varie storie raccontate a commento delle scenette.

Dall’accoglienza e dal calore con cui queste vengono commentate dagli spettatori, dipenderà l’esito della sfilata e verrà stilata la classifica finale che assegnerà coppe e coppette.

Naturalmente l’argomento principe trattato dai vari carristi, per la gioia degli intervenuti non può che vertere sul mondo enologico e da questo prende i suoi spunti migliori.

È da qui che viene fuori lo spirito vero della sagra, l’anima del paese che ogni anno si meraviglia di se stesso e delle proprie capacità di inventare e realizzare cose complesse.

Lungi dall’offendersi, i personaggi soggetti al dileggio, accettano volentieri questa parte nella commedia della sagra e sono i prima a sorridere delle situazioni grottesche rappresentate per qualche minuto sui rimorchi che limitano il palcoscenico a disposizione per i numerosi personaggi che le scene propongono.

Fantasia, capacità di recitare improvvisando ed una notevole faccia tosta sono alla base del successo del carro allegorico ed allora in quel brevi minuti della sfilata tutti danno il meglio anche se spesso si superano i limiti del grottesco con buona pace delle vittime.

Nulla però che lasci traccia nei rapporti personali; la Sagra ha questo di bello.

Per dirlo alla romana “a chi tocca non se ngrugna!

Ad esito acquisito si brinda insieme vinti e vincitori promettendosi per la prossima edizione rivincite sonore.

È questo il sano spirito della Sagra, lo spirito che anno dopo anno si rinnova per merito soprattutto dei giovani.

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