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Cronaca

Fabriano Acquisito un fondo di terreno per valorizzare Attidium

Il terreno si trova nelle immediate vicinanze dell’area archeologica

Fabriano – «L’area archeologica di Attiggio rappresenta una attrattiva unica nel nostro comprensorio ed è, pertanto, oltremodo necessario porre luce e attenzione su questo così affascinante scavo archeologico».

Con queste parole l’assessore all’attrattività Andrea Giombi commenta l’acquisto di un fondo adiacente alla storica area archeologica fatto con l’intenzione di valorizzare tutta la zona.

 La storia di Attidium è antichissima, fondata dopo la costruzione della via Flaminia (221 a.C.) e nominato da Nominato da Plinio il Vecchio nella “Naturalis Historia”. Attidium è uno dei gioielli romani della Marche.

Con gli scavi operati nel 1959 dalla Sovrintendenza ai Beni Archeologici delle Marche, sono stati rinvenuti in loco insediamenti del Neolitico, dell’età del Bronzo e un abitato piceno del V sec. a.C. In seguito alla romanizzazione e alla nascita dell’Impero Romano, Attidium divenne parte della VI Regio, ossia Umbria et Ager Gallicus, una delle regioni in cui era stata divisa l’Italia in età augustea.

Risalgono a questo periodo diversi ritrovamenti importanti, tra i quali le terme, venute alla luce grazie agli scavi del 1989 e del 1993.

«Un sentito ringraziamento all’Associazione Attidiati che – conclude Giombi – con costanza e professionalità, si adopera nella valorizzazione di questa meravigliosa area. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Attidiati e alla disponibilità di alcuni privati, il Comune nell’ultimo Consiglio Comunale ha disposto l’acquisizione di un fondo adiacente allo scavo con l’obiettivo proprio di valorizzare l’area archeologica. Un sentito ringraziamento ai soggetti che hanno disposto la donazione dell’area e agli Uffici Comunali che in tempi celeri hanno predisposto la procedura».

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