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FABRIANO ASTALDI: DAL 3 DICEMBRE CASSA INTEGRAZIONE PER UN ANNO, MA RESTA IL NODO RIPRESA LAVORI

Umbria e Marche propongono un tavolo nazionale

 

FABRIANO, 22 novembre 2018 – Firmata al Ministaro la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori Astaldi. Nel corso della giornata di ieri sono state discusse le linee di utilizzo dell’ammortizzatore unendo la discussione ai 12 siti produttivi italiani coinvolti. Cantiere Quadrilatero compreso. L’ammortizzatore partirà dal 3 dicembre prossimo e che durerà 12 mesi.

Dopo l’annullamento della procedura di mobilità dei giorni scorsi, ecco la firma dell’ammortizzatore sociale, che è stata apposta questa mattina. Astaldi si trova in uno stato di profondissima difficoltà economica e finanziaria, con le lavorazioni su molti cantieri ferme per le mancate forniture di materiali.

Resta in ballo anche il prestito richiesto da Astaldi, tra i 250 ed i 200 milioni di euro circa, per una inizione di liquidità maggiore a seguito anche della trattiva per ottenere i S.a.l. da Quadrilatero.

Un tavolo nazionale

Nel frattempo a livello regionale Marche ed Umbria si stanno muovendo verso la convocazione di un tavolo nazionale sulla situazione di Astaldi, che oltre le Marche coinvolge la vicina Umbria lungo la direttrice Ancona-Perugia. Nella giornata di ieri l’incontro tra il ministro Danilo Toninelli, il vicepresidente della Regione Marche Anna Casini, e l’assessore regionale dell’Umbria ai lavori pubblici e viabilità, Giuseppe Chianella.

Durante l’incontro è stato chiesto dalle Regioni un Tavolo nazionale con tutti i soggetti interessati e dunque, oltre a Regioni, Organizzazioni di categoria ed imprese, anche gli altri soci di Quadrilatero e cioè Anas e lo stesso Ministero.

“Il ministro – ha spiegato Chianella  – ci ha confermato che conosceva la situazione e già da tempo si era attivato per individuare possibili soluzioni, interessando a questo proposito anche il Ministero dello sviluppo economico”. L’incontro, positivo, si è concluso con l’impegno del Ministro a convocare un Tavolo nazionale, così come da noi richiesto. Terremo però alta l’attenzione per un soddisfacente esito di questa vertenza che vede le imprese locali ed i lavoratori in gravi difficoltà per il mancato pagamento dei lavori effettuati”.

Pagamento dei lavori

Ed è proprio questo il nodo da sciogliere per una eventuale ripresa dei lavori che ancora non c’è e non è stata ufficializzata: il mancato pagamento di quelli effettuati. Astaldi ha però comunicato in questa due giorni romana la trattavia per la riscossione (pare con buone possibilità di riuscita) del S.a.l. riferito al bimestre luglio/agosto. Tra i 2 ed i 3 milioni di euro, questa la cifra in ballo, che potrebbero permettere la stipula di nuovi contratti con il conseguente riavvio dei lavori.

Riavvio dei lavori legato anche al rapporto con i sub-appaltatori, da ricostruire, e decisivo per capire la loro disponibilità nel ritornare a lavorare e completare il progetto Quadrilatero. Da verificare anche la risposta degli stessi con crediti maggiori nei confronti di Astaldi, vista la procedura di concordato aperta dal contractor italiano, e quindi impossibilitati nel riscuotere.

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