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Cronaca

FABRIANO BILANCIO COMUNALE, UN “TESORETTO” PER GLI INVESTIMENTI

FABRIANO, 23 maggio 2016 – Entro questa settimana la firma ufficiale sulla transazione rispetto alla vertenza Penzi. Giovedì approvazione del conto consuntivo con contestuale riconoscimento dei debiti fuori bilancio. I conti comunali salvi per quest’anno, con il welfare sociale garantito. Per il prossimo biennio, si vedrà. Gli uffici legali delle due parti avrebbero quasi terminato il lavoro. Entro pochi giorni, finalmente, si arriverà all’ufficializzazione dell’accordo transattivo trovato in merito alla vertenza Penzi: 1.800.000 euro da saldare in tre annualità. In pratica, la cifra che il comune di Fabriano corrisponderà all’imprenditore campano Vincenzo Penzi, a seguito della condanna – quindi per risarcimento danni – per lavori relativi all’ospedale Engles Profili risalenti al 1995, ammonterà a 1.803.000 euro, comprese le spese legali della controparte. A questa cifra ci saranno da sommare gli interessi legali che matureranno sulla seconda e terza rata. Ma non dovrebbe essere una grande cifra. In più, infine, ci sarà da pagare la parcella per il legale dell’Ente municipale. Dunque, a conti fatti, è probabile che si sfondi la soglia dei 2 milioni di euro. A giorni, dunque, la firma. Intanto fissata la data per l’approdo in consiglio comunale del conto consuntivo, giovedì prossimo. Contestualmente ci sarà il riconoscimento del debito fuori bilancio derivante dalla vertenza Penzi e destinazione della parte non vincolata dell’avanzo di amministrazione. Si tratta di circa 390 mila euro che serviranno a coprire buona parte della prima rata della transazione. Altri 108mila euro, invece, seppur non vincolanti sono frutto di risparmi sulle spese in conto capitale e non dovrebbero poter essere destinati per pagare il maxi risarcimento. Questa seconda cifra dovrà, quindi, essere impiegata dall’Esecutivo per investimenti. Il resto della prima rata, dunque, sarà coperto con accantonamenti presenti nello scorso bilancio. Quindi, entro i primi 15 giorni di giugno, si procederà all’approvazione del bilancio di previsione. Dall’Amministrazione comunale si dichiarano soddisfatti per come si è riusciti, almeno per quest’anno, a salvaguardare il welfare sociale. Sicuramente saranno tre anni in cui si dovranno fare delle significative economie, ma i conti comunali dovrebbero essere salvaguardati senza ricorrere al riequilibrio finanziario pluriennale e garantendo i servizi comunali. Magari, in quest’ultimo caso, anche cercando di recuperare i rapporti con la Fondazione Carifac, presieduta da Marco Ottaviani, che potrebbe supplire il comune dando fondi direttamente alle associazioni e non tramite l’Ente municipale.

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