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Fabriano Da Angoulême a Nanchino, il viaggio Unesco fa tappa in città

Benoit Hamet, francese e Lin Diuhan, in arte Xiaolin, cinese, hanno potuto conoscere il tessuto culturale della città

Fabriano – Si è conclusa nei giorni scorsi la residenza itinerante di due artisti, Benoit Hamet, francese e Lin Diuhan, in arte Xiaolin, cinese, in un viaggio con partenza da Angouleme ed arrivo a Nanchino.

Le residenze di una settimana vengono svolte in sette città creative mondiali per esplorare e documentare la diversità e l’originalità delle città creative Unesco.

Gli artisti, Benoit e Xiaolin, hanno condiviso riflessioni profonde sulla loro esperienza. Benoit, artista con un background che spazia dall’arte alla poesia, ha espresso il suo entusiasmo: «Fabriano ci ha accolti con una calda ospitalità e ci ha offerto un’ispirazione senza pari. La ricchezza culturale e la tradizione artigianale di questa città hanno arricchito il nostro lavoro, permettendoci di esplorare nuove direzioni creative».

Xiaolin, noto per il suo approccio multidisciplinare che include pittura e fotografia, ha aggiunto: «L’incontro con la comunità locale e l’immersione nelle sue tradizioni sono stati per me fonte di grande ispirazione. La bellezza di Fabriano e la sua storia hanno lasciato un segno indelebile nel mio percorso artistico».

Il progetto ha visto gli artisti impegnati in un’ampia gamma di attività, dalla residenza al Museo della Carta e della Filigrana alla visita dei plessi storico-artistici e culturali di Fabriano, tra i quali, l’Archivio Fedrigoni, la Pinacoteca civica “Bruno Molajoli”, la Biblioteca “Sassi”.

Hamet e Xiaolin hanno potuto interagire con diverse realtà della città, Mastri cartai, giovani artisti, associazioni culturali, l’associazione InArte e gli studenti del liceo artistico “Edgardo Mannucci”.

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