Fabriano “Difendere il territorio”, l’ordine del giorno di Fabriano Progressista

Chiesta una “Decisa opera di prevenzione” , legata anche all’utilizzo di dati estrapolabili da “MapGentile” e al sistema “Gesti” per una prevenzione ordinaria e straordinaria del territorio

Fabriano, 23 settembre 2022 – A seguito dell’inondazione che ha colpito la provincia di Ancona, Fabriano Progressista propone in un ordine del giorno un piano di monitoraggio e di messa in sicurezza del territorio e di prevenzione e protezione da eventi climatici estremi e pericolosi per cose e persone.

Nel testo dell’odg (scarica qui il pdf) vengono citate le prese di posizione del climatologo Pier Paolo Alberoni intervistato da Il Manifesto lo scorso 17 settembre e le dichiarazioni del presidente dell’ordine dei geologi delle Marche Piero Farabollini.

Poi l’analisi di possibili criticità legate al percorso cittadino del fiume Giano soprattutto all’altezza della strozzatura nei pressi del ponte di via Le Moline.

Ecco quindi la richiesta di una “Decisa opera di prevenzione” legata anche all’utilizzo di dati estrapolabili da “MapGentile” e al sistema “Gesti” per una prevenzione ordinaria e straordinaria del territorio.

Secondo Fabriano Progressista necessaria la presenza all’interno dell’organico comunale di un capo geologo e tecnici in grado di organizzare ed indirizzare gli operai.

L‘ordine del giorno proposto da Fabriano Progressista chiede all’Amministrazione di impegnarsi nell’implementare gli strumenti informatici di mappatura del territorio e di raccolta delle segnalazioni dei cittadini, prevedere nelle prossime assunzionila presenza di figure professionali con competenze specialistiche e tecniche per l’analisi dei dati e di un numero adeguato di operai in grado di attuare gli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico.

In ultimo, fornire alla popolazione le conoscenze necessarie per tenere comportamenti corretti in caso di emergenza.

L’ordine del giorno è stato inserito tra gli argomenti del consiglio comunale, previsto per il prossimo martedì (ore 15.30, sala grande del palazzo del Podestà).

(s.s.)

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