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Cronaca

FABRIANO LA MOZIONE DI VINICIO ARTECONI: “RICONOSCERE AREA DI CRISI COMPLESSA”

FABRIANO, 8 novembre 2017 – Torna alla carica Vinicio Arteconi (consigliere di Fabriano Progressista), e cerca di fare pressione affinché si possa ottenere il riconoscimento dell’area di crisi industriale complessa per il territorio fabrianese. Pressione esercitata attraverso una mozione presentata nella giornata di ieri. “Una crisi produttiva che perdura da tempo – osserva il Consigliere – sempre più profonda che ha coinvolto e coinvolge grandi industrie e imprese medio-piccole con pesanti ricadute sull’indotto”.

Parla di tasso di disoccupazione a livelli altissimi il Consigliere (“Intorno al 22,8 %”), e di dinamiche recenti sempre più negative: “Complessi industriali, di antica tradizione e di dimensioni ragguardevoli come le Cartiere Miliani – spiega –  il sistema creditizio locale, non sempre attento alle necessità del territorio, ha subito una serie di contraccolpi generati dal tracollo nazionale della Veneto Banca, sciagurata acquirente della Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana falcidiando duramente il risparmio privato”.

E poi una cruda lente di ingrandimento rivolta verso la rete del commercio e dei servizi, con “Chiusura di numerosi esercizi ed attività conseguenti alla notevole diminuzione dei consumi, talvolta di primaria necessità, dovuta alla caduta dei salari, degli stipendi e più in generale dei redditi; la crisi ha coinvolto e coinvolge tuttora altri centri e territori limitrofi dell’area montana ubicati sia nelle Marche sia nell’Umbria costituenti nell’insieme un distretto economico unitario per gli insediamenti da tempo realizzati a cavallo delle due Regioni dal medesimo complesso produttivo”.

Un accordo di programma prossimo all’esaurimento che non ha inciso, politiche lavorative inefficaci, giovani specializzati – diplomati o laureati – che si trasferiscono altrove, donne penalizzate ed una questione sociale sempre più pressante: ecco le motivazioni che secondo Arteconi impongono l’impegno del “Il Presidente del Consiglio comunale, del Sindaco e della Conferenza dei Capigruppo consiliari affinché: promuovano un tavolo di confronto con la Regione Marche per la costruzione di un processo porti al riconoscimento di area di crisi complessa, per poi arrivare alla successiva richiesta al MiSE beneficiando delle conseguenti risorse finanziarie”.

Invito che deve essere allargato anche ai Sindaci ed ai Consigli comunali del territorio: Matelica, Cerreto d’Esi, Sassoferrato, Genga, Esanatoglia, Arcevia, Serra S. Quirico, Mergo, Cupramontana, Pioraco, Fiuminata e Castelraimondo.

(s.s.)

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