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Cronaca

Jesi Antonio Gambini, inaugurata la targa al Parco Mattei

La cerimonia per commemorare l’imprenditore jesino distintosi per i numerosi interventi di beneficenza e per aver contribuito alla trasformazione di uno spazio in decadimento nell’attuale area verde

Jesi – Si è svolta ieri pomeriggio la cerimonia inaugurale della targa affissa dall’Amministrazione comunale nel viale d’ingresso al Parco Mattei per commemorare Antonio Gambini, imprenditore jesino dalla grande generosità, scomparso ad ottobre del 2021.

Si è distinto in città per le numerose iniziative di beneficenza rivolte alle fasce più deboli della popolazione e per aver contribuito, insieme a un gruppo di volontari e con la Circoscrizione Jesi Est, alla realizzazione dell’area verde, l’attuale Parco Mattei, dotandola di giochi per bambini, monumenti e anche di un Viale della Pace.

A presenziare la cerimonia il presidente del Consiglio comunale, Luca Polita, i figli di Antonio Gambini, Danilo e Lory, il professor Giuseppe Di Lucchio, ex presidente della Circoscrizione Jesi Est, che ha proposto all’Amministrazione l’installazione della targa. Richiesta approvata dalla Giunta lo scorso 10 maggio.

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«Questa targa vuole commemorare il forte legame di Antonio Gambini con la città, il suo prezioso contributo, con mezzi aziendali e dipendenti propri, al risanamento di un’area in forte decadimento, come era l’ex Smia, realizzando un parco che oggi è fruibile da tutti gli abitanti del quartiere, e per le tante altre iniziative di generosità dimostrate», ha spiegato il Presidente del Consiglio comunale, Luca Polita, che ha letto ai presenti anche i passaggi della delibera comunale i quali spiegano il perchè della scelta da parte dell’Amministrazione di commemorare l’imprenditore.

«In riferimento ad alcune iniziative proposte, come il Parco Mattei, il ruolo da lui ricoperto è stato encomiabile e risolutivo – recita un passaggio della delibera -. Si è altresì distinto per interventi di beneficenza a vantaggio delle fasce deboli pubblicizzati dalla stampa locale e, su una ben precisa richiesta della Circoscrizione, ha contribuito gratuitamente a più di un Natale per tutti i bambini presenti a San Giuseppe. Per l’alto senso civico e per la generosità dimostrata nei confronti della città, si chiede all’Amministrazione comunale di concedergli un riconoscimento civico, attraverso un apposito evento pubblico».

Un momento di gratitudine e commozione per i figli di Antonio Gambini, Danilo e Lory, che hanno ringraziato l’Amministrazione e l’ex presidente della Circoscrizione per aver promosso e realizzato l’iniziativa.

«Ha dimostrato in tante occasioni la sua generosità – hanno detto – proveremo anche noi ad onorarlo seguendo la sua scia, ma non sarà facile uguagliarlo».

Anche il professor Di Lucchio ha voluto ricordare l’imprenditore e l’importante attività svolta dalla Circoscrizione Jesi Est per risanare la zona dell’ex Smia, che in quegli anni versava in condizioni di decadimento.

«Quest’area era completamente abbandonata e la Circoscrizione è partita da zero, impegnandosi a muovere tutti gli organismi amministrativi per realizzarne la riqualificazione – ha spiegato -. La Circoscrizione ha sensibilizzato l’allora amministrazione Bacci a prendersi in carico l’iniziativa e il Comune ha risposto con grande determinazione».

«Fondamentale è stato l’aiuto dei volontari, Antonio Gambini ha agito insieme ad altri 45 di loro e 63 sponsor per la realizzazione di quest’opera, che oggi è anche Parco della memoria, unica realtà di questo tipo in Italia, insieme a un’altra area verde all’ingresso di Milano. Il mio augurio è che la memoria vada perpetrata tra i giovani con azioni in rete tra associazioni e Amministrazione».

(foto in primo piano: Giuseppe Di Lucchio, Danilo Gambini, Luca Polita, Lory Gambini)

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