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JESI “ASCOLTO…STORIE, PROFUMI E SAPORI”, CONOSCENZA E TUTELA DELLE SPECIALITA’ AGRICOLE LOCALI

JESI, 5 aprile 2018 – Centro Turistico Giovanile (CTG) e Slow Food Castelli di Jesi insieme per diffondere e tutelare la conoscenza delle nostre specialità agricole; da venerdì prossimo, 6 aprile, e per altri due venerdì del mese di aprile (il 13 ed il 20), oltre alla serata conclusiva del 21, le due associazioni, coadiuvate dal Direttore del CJPO (Cooperativa jesina Produttori Ortiofrutticoli) e dagli ideatori del Progetto ARCA ( Agricoltura per la Rigenerazione Controllata dell’Ambiente) incontreranno il pubblico nella manifestazione “Ascolto … storie, profumi e sapori”, una iniziativa ormai collaudata essendo nata oltre dieci anni or sono.

L’iniziativa è stata presentata questa mattina nell’aula consiliare del Comune dall’assessore all’associazionismo, Paola Lenti, presenti: Maurizio Gualdoni responsabile del CTG, Luca Celli, segretario della Condotta Slow Food, Graziano Vittori, direttore del CJPO, Matteo Donati, coordinatore del gruppo tecnico dell’Orto del Sorriso, e Bruno Garbini, ideatore dell’ARCA.

Il primo appuntamento è per le ore 21,15 di venerdì 6 aprile nella sala convegni della ex seconda circoscrizione, in via San Francesco 52 dove Massimo Bergamo, segretario regionale Slow Food Marche e Graziano Vittori parleranno de “La condotta Slow Food Castelli di Jesi: il progetto Carciofiamo” che si propone di valorizzare ulteriormente le qualità del Cavolfiore “Precoce di Jesi”, un prodotto che negli anni ’80 e ’90 era apprezzato in tutta Europa per il suo gusto particolare. Il venerdì successivo, 13 aprile, sempre nella stessa sala, saranno di scena Katia Strappa, del Gruppo di Acquisto Solidale (GAS) di Jesi, e Matteo Donati che parleranno della collaborazione con l’Orto del Sorriso dove, tra le tante varietà di verdure coltivate nel pieno rispetto dell’ambiente ci sono anche un migliaio di piante di carciofo. Quanto mai interessante il terzo appuntamento, quello del 20 aprile quando Bruno Garbini, anche a nome dei sostenitori  del suo progetto, illustrerà quelle che per molti sono tecniche di coltivazione innovativa, ma che in pratica richiamano vecchi sistemi , salvo adattamenti alle tecnologie e possibilità moderne. Ci spieghiamo. Il progetto ARCA è finalizzato alla salvaguardia dei terreni che dovrebbero subire pochissime arature e dove si dovrebbe applicare il vecchio principio della rotazione delle colture. Non solo, sempre secondo Garbini sarebbe opportuno che i terreni siano coperti per evitare che violenti temporali operino il dilavamento della superficie e la conseguente riduzione della fertilità; questa dovrebbe essere aumentata con l’utilizzo di fertilizzanti naturali, non certo chimici. Questo tipo di agricoltura sta già interessando alcuni terreni della zona della Vallesina.

La chiusura della manifestazione è fissata per sabato 21 aprile e sarà una serata conviviale, all’insegna della solidarietà e dell’applicazione pratica dei contenuti degli incontri precedenti. Questa serata si svolgerà nella Locanda dell’Abbazia di Sant’Urbano di Apiro dove, dopo una visita guidata all’antica chiesa si consumerà una cena parte del ricavato della quale andrà ad incrementare la raccolta fondi a favore del recupero dello stabile che ospita il cinema San Paolo di San Severino Marche.

sedulio brazzini

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