Jesi “Bene è possibile”: gli scout ripuliscono le sponde del fiume

Appuntamento oggi 7 maggio partendo da Jesi per poi arrivare a Chiaravalle e sino alla foce a Falconara

Jesi, 7 maggio 2022 – “Bene è possibile” è lo slogan che hanno scelto i ragazzi dei gruppi Scout Agesci della zona della Vallesina, per promuovere una buona azione nei confronti della natura e in particolare per evitare che i nostri rifiuti dispersi nell’ambiente finiscano nell’acqua del fiume e alla fine arrivino al  mare, provocando un deterioramento degli ecosistemi fluviali e marini.

«Ciò che non finisce nella spazzatura finisce in acqua!», spiegano i giovani scout che hanno deciso di organizzare per oggi 7 maggio, dalle ore 15 alle ore 18.30, un’iniziativa di pulizia delle sponde del fiume Esino a partire da Jesi in contrada Chiusa, per poi passare in via dell’Esino e in via della Barchetta, quindi a Chiaravalle in via Toti e a Falconara in via Fiumesino per ripulire infine la foce del fiume purtroppo piena di rifiuti di ogni tipo, compresi i fossi e torrenti che vi si gettano.

Una grande mobilitazione giovanile alla quale Legambiente Marche, con il Circolo Azzaruolo di Jesi e il Circolo Martin Pescatore di Falconara, ha dato il proprio contributo di esperienza e il proprio appoggio organizzativo, insieme  all’associazione Ripuliamo la nostra città di Chiaravalle e all’associazione jesina Jesiclean.

«Un segnale positivo di coinvolgimento generale, che ha maggiore valore perché nasce da un’idea dei giovani, che poi con impegno hanno concretizzato una manifestazione che accomuna più territori in contemporanea, per liberarci da un’enorme quantità di oggetti abbandonati, soprattutto di plastica, che hanno tempi lunghissimi di deterioramento e che tutti i giorni ritroviamo poi in mare, danneggiando il mondo sommerso e anche l’aspetto delle nostre spiagge sulle quali puntiamo tanto per il rilancio economico attraverso il turismo».

Dalle Amministrazioni pubbliche a tutti i livelli «ci aspettiamo una maggiore attenzione e un maggiore impegno per trovare una soluzione a un problema che sta divenendo ormai una vera e propria emergenza non solo di questo territorio, ma a livello planetario».

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