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Cronaca

JESI BOCCIATA LA MOZIONE DI ROSSETTI (PD) SULLA VENDITA DI ANIMALI VIVI A FIERE E MERCATI: “NON MI FERMO, VADO AVANTI”

JESI, 1 ottobre 2015 – “È stata persa un’occasione di cambiamento. Ma io non mi fermo qui, vado avanti”. Così Francesco Rossetti, consigliere di minoranza del Pd, commenta amaramente la bocciatura della sua mozione, con la quale chiedeva di modificare il regolamento comunale sulla tutela degli animali al fine di vietare la vendita di animali vivi da parte di commercianti ambulanti nel corso delle fiere, sagre e mercati.
“Il sindaco e la maggioranza perdono un’occasione di mandare un segnale di cambiamento – scrive nella sua pagina facebook il consigliere di opposizione -, a loro tanto caro come slogan, votando No alla mozione che ho presentato sul divieto di vendita di animali alle fiere. Le motivazioni addotte sono quanto meno assurde: dal creazionismo ‘c’è una gerarchia tra gli esseri viventi’ …al fatalismo ‘è sempre stato così ..perché cambiare’.”
Rossetti però non molla. E ricorda che molti altri Comuni in Italia hanno dimostrato la loro attenzione al problema vietando, come ad esempio nel Comune di Roma già dal 2005, le attività commerciali ambulanti ed occasionali inerenti la vendita diretta o indiretta di animali o imponendo prescrizioni molto rigide sugli spazi e sui tempi espositivi per il benessere degli animali, che risultano evidentemente incompatibili/ o non idonei con le fiere ed i mercati. “Più di una città italiana, ha fatto questa scelta – aggiunge -, esprimendo una cultura e una sensibilità che vanno in direzione opposta e…Jesi purtroppo rimane indietro. Ribadisco che la mia battaglia su questo tema non si ferma qui, sono fermamente convinto che il grado di civiltà di una comunità si misuri anche dal modo in cui tutela il benessere degli animali”.
Insomma, il tema non è accantonato. Anche perché in Consiglio comunale l’argomento ha compattato di fatto tutta l’opposizione: “Non se ne può fare un discorso di categorie – conclude Rossetti -; animalisti , ambientalisti o di sensibilità di ognuno, ma di quel necessario scatto culturale che la nostra città, guidata dalla maggioranza delle liste civiche, non ha voluto né saputo fare. La mia proposta era un primo passo da fare in questa direzione. Ringrazio i colleghi consiglieri dei partiti di minoranza PD, Idv e Movimento 5 stelle, che hanno sostenuto con il loro voto questa mozione”.

(redazione)

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