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Cronaca

Jesi Colorati di rosso i fori della fucilazione dei partigiani

In via delle Orfane una mano ignota ha agito in occasione della ricorrenza del 25 aprile

Jesi, 26 aprile 2022 – Chi ha verniciato di rosso i fori causati dai proiettili sul muro, in via delle Orfane, dove furono fucilati dai fascisti, nel febbraio del 1944, i partigiani Primo Panti e Armando Magnani?

L’unica certezza è che domenica 24 aprile quella colorazione una mano è stata passata anche sotto la lapide commemorativa – non c’era ed è apparsa dal nulla il giorno dopo, ieri 25 aprile, festa della Liberazione.

Colorati di rosso i fori provocati dai proiettili

Quando, infatti, domenica pomeriggio, rappresentanti dell’Anpi e delle associazioni combattentistiche e d’arma, come di consueto, avevano reso omaggio al luogo, tutto era intonso. Ergo, soltanto dopo c’è passato qualcun altro.

Lo aveva riferito, durante la celebrazione in Piazza Indipendenza della ricorrenza del 25 aprile, Rosalba Cesini, del direttivo Anpi Jesi.

La vernice rossa sembra esaltare quei fori, come sangue rappreso che ancora rimane. E rimane, ancora, l’interrogativo su chi ne sia stato l’autore.

Il manifesto strappato

Non un gesto isolato, aveva riferito la stessa Cesini, perché anche un manifesto della ricorrenza civile aveva subito attenzioni, strappato davanti alla sede Anpi di via Tessitori.

(p.n.)

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