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Cronaca

JESI CON L’IMPIANTO DI VIA CASTELFIDARDO SONO QUATTRO GLI ASCENSORI PER IL CENTRO STORICO

Taglio del nastro per il sindaco Massimo Bacci

Taglio del nastro per il sindaco Massimo Bacci

La galleria che conduce all'ascensore di via Castelfidardo

La galleria che conduce all’ascensore di via Castelfidardo

Primo "viaggio" verso il centro storico per l'ascensore

Primo “viaggio” verso il centro storico per l’ascensore

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

JESI, 20 settembre 2015 – Parafrasando il detto popolare che vorrebbe fortunata la sposa bagnata e applicando tale affermazione all’inaugurazione dell’ascensore di via Castelfidardo dovremmo avere la certezza che quell’impianto si è presentato al pubblico con un alone di buona sorte. Ci spieghiamo. Ieri sera, sabato 19 settembre, mancavano due minuti alla 20 quando le decine di persone ferme all’esterno della galleria che conduce all’ascensore hanno cominciato ad avvertire le prime, timide gocce di pioggia che hanno convinto il Sindaco a dare inizio alla cerimonia del taglio del nastro, sottolineata da un caloroso applauso. Pochi minuti dopo le 20 ecco che tutti sono entrati nella galleria e si sono avvicinati alla porta d’accesso alla prima parte dell’impianto di risalita meccanizzato; in testa il primo cittadino Massimo Bacci, accompagnato dall’assessore ai lavori pubblici Mario Bucci, dal consigliere regionale Enzo Giancarli, dal progettista dell’impianto e dalle due funzionarie del Comune. E ovviamente i cittadini, le altre autorità comunali, i partecipanti alla serata in programma poco dopo al Teatro Pergolesi. Prima di dare inizio ufficiale all’attività dell’ascensore, Bacci ha rivolto un pensiero di riconoscenza all’ex assessore ai lavori pubblici, Sergio Garofoli, che ha avuto un ruolo determinante nell’operazione di stravolgimento del progetto originale dell’impianto; ringraziamenti sono stati rivolti ai tecnici ed al personale del Comune che si sono adoperati nella progettazione e rifinitura dell’opera. Un lavoro, quello fatta dalla squadra che, per usare una battuta dello stesso Bacci, ha consentito il recupero di una galleria i cui lavori risalgono agli inizi del secolo scorso.
Terminato l’intervento l’impianto ha cominciato il suo lavoro di trasferimento della gente da via Castelfidardo a piazza della Repubblica, con tappa intermedia all’altezza di via Mazzini.
Al momento non si conoscono gli orari di apertura dell’impianto che però dovrebbero essere gli stessi in vigore negli altri impianti cittadini: parcheggio Zannoni (conosciuto come “caffettiera”), palazzo Battaglia e “le carcerette” che proprio ieri avrebbe dovuto entrare in servizio.
(Sedulio Brazzini)

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