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Cronaca

JESI DANIELE CROGNALETTI: “QUELLA STUPIDA REGOLA DEL CIO, UNA FOLLIA PERDERE VALENTINA”

Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali

Elisa Di Francisca e Valentina Vezzali

JESI, 3 dicembre 2015 – «Dal punto di vista dello sport è accaduto qualcosa di importante. Il ritiro dalle pedane di Valentina Vezzali non è un ritiro qualunque».

A commentare il fatto sportivo della settimana è Daniele Crognaletti, consigliere del Club Scherma Jesi e promotore, dal 2011, dei centri estivi scherma,  che aggiunge: «Valentina è una leggenda, una celebrità dello sport nazionale ed internazionale. Unica al mondo, un esempio per tutti di tenacia, di voglia di raggiungere gli obiettivi. Encomiabile tutto quello che sino ad ora ha fatto».

Le gare di Torino, il trofeo Inalpi, hanno visto l’eliminazione della 41enne jesina, pluricampionessa olimpica, mondiale ed europea, 22 anni di successi sul fioretto, portabandiera a Londra 2012, al secondo turno e, come ormai è noto, le hanno precluso l’accesso alle prossime Olimpiadi 2016 di Rio de Janeiro che destina due italiane solo per l’individuale ( Elisa Di Francisca e Arianna Errigo).

«Tutto questo a causa di una stupida regola del Cio – dice ancora Crognaletti –, una follia olimpica perdere la gara a squadre di fioretto  femminile in quanto non contemplata dal programma (per la rotazione delle armi – ndr- ). Una follia che reca danno  al Club Scherma Jesi, perché probabilmente sarebbero state tre atlete del nostro Club a partecipare a Rio 2016: Vezzali, Di Francisca e Volpi.  Come tifoso, sportivo, consigliere del Club Scherma Jesi e amante dello sport, l’avrei voluta a tutti  i costi. Un vero peccato».

E adesso?

Ventidue anni di successi per Valentina Vezzali, pluricampionessa olimpica, mondiale ed europea, portabandiera a Londra 2012

Ventidue anni di successi per Valentina Vezzali, pluricampionessa olimpica, mondiale ed europea, portabandiera a Londra 2012

«Tutti ci auguriamo  che Valentina continui a dare il suo contributo con la sua esperienza e la sua immagine al Club Scherma e alla nostra città. Sono certo che lo farà, visto che la sua collaborazione è stata sempre massima. Dopo gli europei che sanciranno la fine delle gare, per lei, avrà ancora più tempo a disposizione e potrà stare,  con il suo ruolo politico,  ancora di più vicino al nostro territorio. Da parte mia, perciò, ancora un grazie da tifoso per tutto quello che ha fatto dal punto di vista sportivo per Jesi e per il Club Scherma. E un in bocca al lupo per la sua nuova vita senza l’attività agonistica».

Nonostante il ritiro annunciato, Torino, dunque, non è stato  il canto del cigno per Valentina. Infatti, nei suoi programmi saranno gli europei a Tolun, nel mese di giugno, in Polonia, il momento dei saluti.

Lei, ancora alfiere di un Club insignito lo scorso anno del “Collare d’oro”, il più prestigioso riconoscimento sportivo del Coni che quest’anno, il 15 dicembre, a Roma, premierà anche la nostra scherma regionale con la “Palma d’oro” alla memoria di Ezio Triccoli, primo allenatore di Valentina.

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