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Jesi Ecco lo Stupor Mundi, la rievocazione della nascita di Federico II – Video
Grande partecipazione all’evento, arricchito da esibizioni volte a coinvolgere il pubblico e proseguito a Palazzo Santoni con la visita alle stanze della regina Costanza
27 Dicembre 2023
Jesi – Si è svolto ieri pomeriggio l’evento nell’ambito delle iniziative di Tutto un altro Natale, organizzate dal Comune con le associazioni del territorio, della rievocazione della nascita di Federico II, che risale al 26 dicembre 1194.
Un viaggio a ritroso nel tempo che, di fronte alla folta platea di spettatori, ha ripercorso le tradizioni e le usanze dell’epoca medievale, grazie alla performance di figuranti che hanno riprodotto i combattimenti e le danze popolari del tempo, intervallate dall’esibizione dei saltimbanchi e dal saluto finale dei trampolieri.
Ad introdurre la rievocazione, il gesto del sindaco Lorenzo Fiordelmondo, che ha deposto una rosa bianca ai pedi della statua dell’imperatore, situata nel cortile antistante il Museo Stupor Mundi.
Nel suo saluto il primo cittadino ha fatto riferimento al Festival Stupor Mundi previsto per la prossima primavera «che vedrà Jesi impegnata insieme ad Ancona nell’organizzazione dell’evento e che porterà alla luce due temi importanti quello della pace e della cultura. Emergeranno, infatti, la diplomazia istituzionale con la quale Federico II ha operato per evitare l’uso della guerra e la mediazione culturale che l’imperatore portò avanti come veicolo di scambio tra Oriente e Occidente».
«Federico II costruttore di pace – lo ha definito l’assessore alla cultura Luca Brecciaroli – in un periodo di guerre e di sanguinose crociate, ha promosso accordi diplomatici tra Oriente e Occidente, mostrando una lungimiranza e un’abilità che lo rendono una figura eccelsa rispetto ad altri imperatori, sotto tanti punti di vista, ma soprattutto come promotore di pace».
Al centro della rievocazione l’esposizione davanti alla folla della regina Costanza d’Altavilla e dello Stupor Mundi perché, in base alle ricostruzione degli storici locali, Grizio e Baldassini, fu proprio in un padiglione allestito nella piazza oggi intitolata a Federico II, che l’imperatore venne alla luce, alla presenza delle autorità religiose e civili, della nobiltà e dei cittadini.
Una nascita pubblica affinché non si dubitasse del verificarsi del parto, data l’età avanzata della madre, la 40enne imperatrice consorte in viaggio verso Palermo. Fu proprio Federico, in una famosa lettera, a riconoscere alla città di Jesi i suoi natali e a nominarla Città Regia.
A dare vita alle performance dell’iniziativa, l‘Ente Palio di San Floriano, l’associazione culturale Armati della Antica Marca, i LucuThea.
Dopo l’esibizione in piazza l’evento è proseguito all’interno di Palazzo Santoni, dove i figuranti degli Armati della Antica Marca hanno riprodotto le stanze dell’imperatrice Costanza e alcune scene di vita commensale dell’epoca, all’ingresso una mostra con le foto delle rievocazioni storiche organizzate dall’associazione e l’esposizione degli abiti dell’epoca.
Un momento commemorativo che ha sancito in modo inequivocabile la paternità jesina dello Stupor Mundi, un viaggio d’altri tempi, una parentesi alla querelle che nelle ultime settimane ha animato la città a seguito dell’assegnazione al capoluogo anconetano dell’organizzazione del Festival dedicato all’imperatore con un lieto fine anche per la città di Jesi, protagonista di una due giorni dedicata allo Stupor Mundi per le giornate dell’11 e 12 maggio. Ma ieri non era tempo di polemiche, ieri si è celebrata la nascita di Federico II.
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