Segui QdM Notizie

Cronaca

Jesi Falchi dell’Imperatore, iniziata la cova: deposte 4 uova

Sulla torre del complesso di San Floriano, il veterinario Gianluca Tiroli segue tramite un’apposita telecamera Federico e Ginevra, schiusa tra poco più di un mese

Jesi – I falchi pellegrini dell’Imperatore, Federico e Ginevra, divenuti famosi per aver nidificato sulla torre del complesso di San Floriano, in Piazza Federico II, anche quest’anno sono tornati al nido costruito per mano del veterinario Gianluca Tiroli 4 anni fa.

Prima di Ginevra c’era stata Costanza, curata dal dottor Tiroli per un periodo e poi rimessa in libertà. 

Con Ginevra, invece, il falco Federico l’anno scorso diventò padre di Bianca anche se in principio i falchetti nati furono 3. 

Ma la natura fece il suo corso e per cause naturali sopravvisse solo la falchetta Bianca, appunto, che quando si involò rimase per un po’ vicino il nido per poi allontanandosi. 

Quest’anno, invece, le uova deposte sono 4 e proprio martedì scorso è iniziata la cova, come racconta Gianluca Tiroli che li osserva tramite una telecamera installata proprio sul nido.

«Il periodo di arrivo dei falchi per nidificare è sempre quello di fine febbraio, primi di marzo, e sono stati un paio di settimane un po’ indecisi sul da farsi: prima di iniziare a deporre inizialmente sembrava che volessero farlo all’interno del piano della Torre, quello non coperto dalla telecamera. Poi, invece, visto che i falchi prediligono una  copertura sopra il nido, hanno deciso di deporre sotto la cassetta che noi avevamo adibito all’inizio proprio come nido».

«Ci siamo accorti, però, che era molto scoperta e soggetta sia alle intemperie che al sole. Forse è stato proprio questo errore, fatto all’inizio, che probabilmente non li ha resi sicuri di portare avanti tutta la covata».

«Adesso invece – spiega il veterinario – la situazione si è stabilizzata e la cova andrà avanti per un mese e qualche giorno, quindi fra il 25 aprile e il primo maggio, probabilmente avremo la prima schiusa e si avvicenderanno, come sempre, i due componenti della coppia, Federico e Ginevra, poi lo svezzamento, sarà compito loro per tutto il periodo».

«Speriamo quest’anno di riuscire a veder involare tutti i nati, perché lo scorso anno c’è stato qualcosa che ha portato a non riuscire a svezzare tutti e tre i pulli. La natura ci fa ancora questo regalo, sicuramente apprezzato dagli uomini, per questo ringrazio la precedente Amministrazione e quella attuale per l’estrema disponibilità e l’attenzione che ha nei confronti di questo progetto, perché qualsiasi cosa debbano fare vengo sempre avvisato  e per qualsiasi situazione poco chiara o di pericolo che vedo dal monitoraggio della Cam ho sempre trovato persone molto disponibili ad aiutarmi». 

«Ora non mi resta che monitorare la cova con un speranza, che entro il prossimo anno possa riuscire a installare telecamere a definizione ancora più ad alta per godere di tutto questo spettacolo e ho un sogno: poter collegare le telecamere a una piattaforma, magari quella del Comune di Jesi, con una sezione dedicata dove gli amanti della natura possano in ogni momento collegarsi per vedere come vivono i nostri falchi dell’Imperatore».

Certo è che, se dovesse nascere un falchetto proprio il 25 aprile il nome sarebbe già scelto: Libero.

© riproduzione riservata

News