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JESI FESTA DELLO IOM, PER STARE INSIEME E FARE DEL BENE

JESI, 12 giugno 2018 – Per evitare la fine di una avventura fortemente apprezzata da una larga fascia di popolazione, lo “IOM Jesi e Vallesina”, supportato da persone ed aziende che credono fortemente nel servizio che questa Onlus presta alla comunità, propone anche quest’anno una iniziativa in grado di assicurare una certa disponibilità economica.

Anche quest’anno, grazie alla generosità e disponibilità di Stefano Antonucci, della Cantina Santa Barbara di Barbara, e di altri sostenitori promuove un incontro conviviale “Per stare insieme e fare del bene”.

Non è la prima volta che Antonucci mette a disposizione la sua cantina per trasformarla in un elegante ristorante, già negli scorsi anno questo è avvenuto con un successo tale da obbligare gli organizzatori a chiudere le prenotazione qualche giorno prima dell’evento. Quest’anno la “Cena” si svolgerà l’22 giugno prossimo, ma già fin da ora, chi intende prendervi parte, farebbe bene a prenotarsi presso la sede dello IOM.

Alla serata prenderanno parte sia personaggi dello spettacolo che vanno per la maggiore dalle nostre parte, sia cuochi titolari di cucine che vanno per la maggiore sul territorio marchigiano, chef affermati che prepareranno piatti interessanti e appetitosi. Anche quest’anno, anticipa la presidentessa dello IOM Jesi e Vallesina, Anna Quaglieri, le centinaia di persone che parteciperanno alla benefica cena saranno servite a tavola da una decina di volontari, uomini e donne che svolgono funzioni anche importanti nella vita normale che per l’occasione si trasformeranno in camerieri e addetti alla pulizia delle suppellettili.

Dell’intrattenimento degli ospiti se ne è incaricato lo stesso Antonucci che però non ha voluto svelare quasi nulla se non il nome del DJ, “Miniz” ed il complesso musicale che allieterà la serata, vale a dire “La cantina” di Foligno. Sarà una serata con almeno un migliaio di commensali, dice la Quaglieri che per l’occasione è stata affiancata dal consigliere IOM, Valentino Valentini una occasione per reperire i fondi necessari per garantire l’attività degli attuali 8 + 1 assistenti ai quali fanno carico ben 87 pazienti sparsi in una larga zona della Vallesina; a tale proposito la Presidentessa si aspetta una maggiore attenzione e considerazione sul lavoro che questo personale della sanità svolge per assistere persone che, purtroppo, non hanno una prospettiva di vita a lungo termine e che proprio per questa ragione meriterebbero maggiore attenzione da chi è stato chiamato a curare la sanità regionale.

La cena di solidarietà “Per stare insieme e fare del bene”, oltre ai lasciti ed alle offerte devolute a favore dello IOM è considerata dai vertici della Onlus il secondo maggiore introito dopo il 5 per mille sottoscritto dai contribuente nel momento di presentare la propria dichiarazione dei redditi.

sedulio brazzini

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