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Cronaca

JESI FURTO AL SUPERMERCATO, INSEGUIMENTO AD ALTA VELOCITÀ (160 KM/H) PER LE VIE CITTADINE: ARRESTATI

Inseguimento da brivido, a tutta velocità, anche 160 km orari, per le strade cittadine tra un equipaggio del radiomobile dei carabinieri della Compagnia di Jesi, diretta dal maggiore Benedetto Iurlaro, e una Opel Meriva con a bordo due giovani giostrai

Inseguimento a 160 km orari, per le strade cittadine, tra una “gazzella” dei carabinieri della Compagnia di Jesi, diretta dal maggiore Benedetto Iurlaro, e una Opel Meriva con a bordo due giovani giostrai

L’equipaggio del radiomobile è stato diretto dal maresciallo Roberto Scarpone e coordinato dal tenente Maurizio Dino Guida

L’equipaggio del radiomobile è stato diretto dal maresciallo Roberto Scarpone e coordinato dal tenente Maurizio Dino Guida

Il tenente Maurizio Dino Guida è il comandante del Nucleo Radiomobile di Jesi

Il tenente Maurizio Dino Guida è il comandante del Nucleo Radiomobile di Jesi

JESI, 25 novembre 2015Un inseguimento da brivido, a tutta velocità, anche 160 km orari, per le strade cittadine, quello di ieri verso mezzogiorno, tra un equipaggio del radiomobile dei carabinieri  della Compagnia di Jesi, diretta dal maggiore Benedetto Iurlaro, e una Opel Meriva con a bordo due giovani giostrai, di 21 e 24 anni,  uno di Jesi  l’altro di Recanati, alla fine bloccati e tratti in arresto.

I due poco prima si erano resi protagonisti di un furto ai danni del supermercato Ipersimply di via don Rettaroli da dove avevano sottratto bottiglie di super alcolici, che sarebbero servite per festeggiare il compleanno del 21enne, nascoste in una borsa senza pagarle. La tecnica, quella di comprare qualcosa di poco valore, come un pacchetto di patatine, pagare alla cassa automatica senza naturalmente provvedere a saldare il resto, occultato.

I due giostrai si sono anche disfatti del bottino durante la fuga, gettando la borsa, contenente cinque bottiglie, mentre transitavano in via Garibaldi

I due giostrai si sono anche disfatti del bottino durante la fuga, gettando la borsa, contenente cinque bottiglie, mentre transitavano in via Garibaldi

Ad accorgersi di tutto  una addetta al controllo, 42 anni, che insospettita dalle loro manovre e allertando velocemente i carabinieri, tentava nel frattempo di bloccarli una volta oltrepassate le casse. Ma i due giostrai, per nulla intimoriti, si divincolavano spingendola in modo energico e guadagnavano l’uscita. Nel parcheggio salivano a bordo della loro auto e, nel tentare di dileguarsi velocemente,  per poco non investivano la stessa addetta che comunque non li aveva mollati.

A questo punto sopraggiungeva l’equipaggio precedentemente  allertato, composto dal vice brigadiere Gilberto Marcantognini e dall’appuntato Salvatore Pizzardi. I militari avendo assistito alla scena cercavano di sbarrare la strada ai due fuggitivi.

Sono stati momenti ad altissima tensione che hanno permesso ai due di non cadere nella morsa e darsi alla fuga.

Comincia così un inseguimento spettacolare ma rischiosissimo, a folle velocità per le vie del centro, dove i due malviventi pensavano di far perdere le loro tracce. Loro davanti  i carabinieri a tallonarli da vicino. Molti  gli automobilisti costretti a manovre di salvataggio per non trovarsi sulla strada dei due fuggitivi che creavano un serio pericolo per la circolazione.

L’equipaggio del radiomobile, diretto abilmente dal maresciallo Roberto Scarpone e coordinato dal tenente Maurizio Dino Guida, li ha sempre tenuti sotto ruota, cercando con sangue freddo e perizia, di condizionarne la fuga, portarli ad andare, cioè, dove sarebbe stato più semplice tentare di bloccarli, una strada senza vie di fuga e poco trafficata e senza far correre ulteriori pericoli agli automobilisti di passaggio.

I due giostrai si sono anche disfatti del bottino durante la fuga, gettando la borsa, contenente cinque bottiglie, mentre transitavano in via Garibaldi e centrando un’auto Citroen in sosta procurandole danni per un migliaio di euro.

La strategia adottata dai carabinieri, alla fine, veniva coronata da successo e l’auto in fuga veniva bloccata in via Ancona. Fatti scendere ed identificati, i due fuggiaschi successivamente venivano condotti in caserma per gli accertamenti e tratti quindi in arresto per rapina e furto in concorso.

La Opel servita per la spericolata fuga, infatti, veniva sottoposta ad accurata perquisizione e ne scaturivano altre bottiglie, cinque, risultate rubate in un altro supermercato. In tutto il bottino si aggira sul centinaio di euro.

Nei confronti dei giovani, anche se incensurati – ma la loro abilità nel condurre la fuga lascia pensare che non siano nuovi a certe performance – il Pm di turno ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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(foto CriCo)

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